Locarnese

Statali 34 e 337, (primi) passi avanti

Per la litoranea del Verbano in arrivo gli appalti per gli studi geomorfologici. In Val Vigezzo strada e ferrovia riaperte per fine mese

Statale 337, aprile scorso
17 maggio 2018
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Si è parlato delle statali 34 del Lago Maggiore e 337 della Valle Vigezzo nel corso di un incontro che si è tenuto a Roma tra la Regione Piemonte, rappresentata dal vicepresidente Aldo Reschigna e dall’assessore ai trasporti e alle infrastrutture Francesco Balocco, e l’Anas, presente con il presidente Gianni Vittorio Armani e alcuni dirigenti. Sulla litoranea del Verbano l’Anas ha fatto sapere che sono in fase di aggiudicazione gli incarichi relativi agli studi geomorfologici per i  tratti dove da Cannobio al confine di Stato  saranno realizzate le quattro gallerie paramassi. E ciò rappresenta un primo passo avanti per la messa in sicurezza la statale 34, trafficatissima strada internazionale di cui nell'ultimo anno si è parlato a lungo a seguito della tragica frana del 18 marzo 2017 a Cannero che è costata la vita ad un centauro ticinese.

Si è parlato molto anche degli interventi da effettuare, e fra questi c'è la messa in sicurezza del versante tra Ghiffa e Cannobio. A questo proposito Reschigna ha informato i presenti che la Regione Piemonte, insieme con i Comuni interessati, sta definendo il testo dell’accordo di programma che metterà a disposizione le risorse per gli studi geomorfologici del versante tra Ghiffa e Cannobio, comuni che attingendo ai ristorni dei frontalieri hanno deciso di contribuire al finanziamento. L'accordo di programma andrà all’approvazione della Giunta regionale il prossimo 25 maggio.

Per la statale della Valle Vigezzo, chiusa al traffico (così come la linea ferroviaria Vigezzina-Centovalli) a seguito della tragica frana di Meis dello scorso primo aprile che ha causato la morte di una coppia di coniugi locarnesi, Reschigna ha chiesto all’Anas di stralciare dagli interventi complessivi  sull’arteria, finanziati con 70 milioni di euro (già disponibili e chiusi in un cassetto da un paio d'anni), tutti gli interventi relativi alla messa in sicurezza dei versanti, in modo tale da accelerare i tempi di affidamento e di esecuzione. Richiesta che è stata accolta positivamente dall’Anas, che  a sua volta ha proposto - avendo in corso, con affidamento tra la fine del 2018 e gli inizi del 2019, un appalto quadro complessivo per la messa in sicurezza dei versanti - di utilizzare tale procedura per l’esecuzione delle opere necessarie per evitare che si possano ripetere tragedie come quella del pomeriggio di Pasqua. Questo consentirebbe di avviare i cantieri sui versanti per la statale della Valle Vigezzo.

Reschigna e Balocco: ''Per la Regione Piemonte l’obiettivo prioritario è garantire la sicurezza sulle due strade statali. L’incontro di Roma va in questa direzione. La Regione continuerà a lavorare perché ci sia il massimo di celerità negli interventi''. Intanto, c'è una scadenza dietro l'angolo: la riapertura della strada e della ferrovia, attese per fine mese.