Per il 55 macedone che il 23 giugno uccise la moglie nel posteggio coperto della Migros e poi tentò di suicidarsi
Il sostituto procuratore generale Antonio Perugini ha rinviato a giudizio, con l’accusa di assassinio, il 55enne macedone che lo scorso 23 giugno ad Ascona sparò alla moglie 38enne e poi tentò di togliersi la vita. La notizia è stata anticipata dalla Rsi. L'uomo, che esplose dai 7 ai 10 colpi, sarà quindi prossimamente processato alle Assise criminali e rischia oltre cinque anni di carcere. Dal mese di dicembre espia anticipatamente la pena.