Locarnese

Passerella Ascona-Isole di Brissago: ecco come sarà

Un gruppo di promotori, tutti ticinesi, sta portando avanti l'idea da mesi: 'Il nostro è un progetto reale, serio e concreto'

L'esempio sul Lago di Iseo
14 marzo 2018
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Quello della passerella che permetterà di 'camminare sull'acqua' tra Ascona e le Isole di Brissago è un progetto reale, serio e concreto. Lo afferma il gruppo di promotori, tutti ticinesi e tutti attualmente già attivi professionalmente nel nostro Cantone, che sta seriamente e minuziosamente portando avanti - da diversi mesi - la proposta.  “L’intento era quello di uscire con una comunicazione completa e dettagliata al momento che tutti i tasselli del progetto - sia tecnici che finanziari - fossero stati sistemati e chiariti – scrive il portavoce del gruppo Benjiamin Frizzi in una nota stampa appena diffusa –. Ma essendoci state delle (comprensibili) anticipazioni, con conseguente interesse mediatico, si desidera fare la massima chiarezza e dare tutte le informazioni confermabili ad oggi”. Eccole. Il progetto è tecnicamente chiaro, realizzabile al 100 per cento e i promotori possono affidarsi all’esperienza vissuta e al know-how degli stessi specialisti che hanno saputo realizzare l’opera dell’artista americano Christo sul Lago d’Iseo. Oltre a ciò, le condizioni climatiche e ambientali della parte svizzera del Lago Maggiore antistante il Borgo di Ascona (venti, onde, variazioni del livello del lago, morfologia del fondale) sono notevolmente più favorevoli rispetto ad Iseo.

La sicurezza prima di tutto

“L’aspetto della sicurezza è ovviamente primario e indispensabile in un progetto di questo tipo. Esperti del settore stanno espletando tutte le pratiche per ottemperare alle severe normative Cantonali e Federali vigenti e per garantire uno svolgimento perfetto e sicuro del progetto. La tecnologia, i materiali e le procedure che verranno utilizzate sono totalmente conformi ai più rigidi standard di sicurezza mondiali. Questa tematica viene meticolosamente implementata sotto l’attenta osservazione del Dipartimento del Territorio con i suoi Uffici preposti. Anche l’aspetto ambientale è oggetto della massima attenzione. La produzione dei circa 220mila cubi galleggianti di polietilene ad alta densità (Hdpe) che comporranno la passerella, permetteranno di riciclare qualcosa come 500 tonnellate di materiale plastico di scarto. Il progetto però non vuole fermarsi a questo ma vorrà trasmettere l’immagine di una regione e di un Cantone innovativi e attenti anche all’ambiente, tramite una serie di accorgimenti”.

Un'idea acchiappa turisti

E ancora: “L’intento principale del progetto è quello di valorizzare ulteriormente, e di farlo a livello mondiale, il nostro meraviglioso territorio con l’obiettivo dichiarato di dare ulteriore slancio all’economia e al turismo del cantone che già arriva da 2 stagioni molto interessanti. I promotori si aspettano che un’attrazione di questo genere, un unicum a livello mondiale con i suoi circa 3 chilometri di lunghezza, possa interessare ed attrarre ad Ascona, nella Locarnese e in tutto il Ticino un numero considerevole di turisti, visitatori e semplici curiosi”.
Sempre in tema di turismo, altro obiettivo primario del progetto è quello di aiutare il Parco Botanico delle Isole di Brissago, vero e proprio gioiello del Lago Maggiore e unico parco botanico su di un’isola in Svizzera, a ritrovare tutto il suo splendore e un numero di visitatori consono alle sue qualità e capacità.
“L’opera sarà temporanea e non definitiva. La durata del progetto è ancora oggetto di discussioni e dovrà ancora essere affinata con gli uffici competenti ma si prevede un lasso temporale di alcuni anni. Questo anche per gestire e monitorare al meglio l’afflusso di visitatori, mirando sempre sulla qualità dell’esperienza e non sulla mera quantità”.

I finanziamenti

Trattandosi di un serio progetto imprenditoriale, i finanziamenti provengono prevalentemente dal settore privato. “Avanzate e approfondite discussioni sono in corso con istituti bancari svizzeri con sede nel nostro cantone – spiegano i promotori –. Sono pure in corso discussioni con investitori privati interessati ad associarsi ad un progetto di respiro internazionale. Il progetto avrà altresì delle rilevanti ricadute positive per l’indotto economico e porterà alla creazione diretta e indiretta di decine di posti di lavoro. Vista la complessità dell’opera, il progetto non è ancora in possesso di tutte le autorizzazioni e garanzie necessarie. Per questa ragione non è ancora possibile dare una tempistica esatta sulla realizzazione dell’opera. Aggiornamenti in questo senso seguiranno periodicamente. Il vantaggio di aver avuto una sorta di precursore sul Lago d’Iseo ha permesso ai promotori di considerare già sin d’ora anche le possibili criticità e i punti sensibili del progetto. Aspetti quali la mobilità, i trasporti, la gestione dei rifiuti, la sicurezza, la navigazione sia pubblica che privata ad esempio sono già stati doverosamente considerati ed attentamente analizzati”.

Il sostegno del Cantone

Il progetto gode di un ampio sostegno e appoggio istituzionale. I promotori tengono “a ringraziare già sin d’ora il consigliere di Stato Claudio Zali per il Dipartimento del Territorio, il suo collega Christian Vitta per il Dipartimento delle finanze e dell’economia, il sindaco Luca Pissoglio per il Comune di Ascona e il presidente Aldo Merlini per l’Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli nonché il sindaco di Brissago Roberto Ponti, quello di Ronco s/Ascona e Presidente del Consiglio d’Amministrazione delle Isole di Brissago Paolo Senn, per aver accolto il progetto con interesse”.

Soddisfatti anche i Verdi

Il progetto accoglie grande soddisfazione da parte dei Verdi del Ticino, che reagiscono con un comunicato stampa alle serie intenzioni ufficializzate oggi dai promotori della passerella. "Il progetto realizza un’idea lanciata con una mozione del 22 giugno 2016 dal gruppo parlamentare dei Verdi – prima firmataria Michela Delcò Petralli – che all’indomani dell’incredibile successo della passerella di Christo sul lago d’Iseo chiedeva di valutare un’iniziativa analoga sul lago Mggiore", sottolineano i Verdi dicendosi "sicuri che il progetto permetterà di rilanciare le isole di Brissago – dopo anni particolarmente difficili – e il turismo dell’intera regione". Per quanto riguarda l'impatto sull'ambiente, trattandosi di un progetto provvisorio "sarà perfettamente compatibile".