Sgretolato l'impianto accusatorio. L'ergoterapista è un uomo libero. Arriva poco prima delle 19 dal giudice Rosa Item l'assoluzione per tutti i punti contenuti nell'atto d'accusa. Nessuna coazione, nessuno sfruttamento dello stato di bisogno. Pressoché totale l'inattendibilità del primo accusato, le sue contraddizioni e i numerosi cambi di versione. Totale discrepanza tra verbale e denuncia scritta, e una generale confusione anche per il secondo accusatore. Cadute le accuse di sfruttamento dello stato di bisogno per due pazienti che, per altro, non hanno mai manifestato di essersi sentiti a disagio, men che meno hanno denunciato. Totale assenza di prove per il materiale pornografico contestatogli. Riconosciuto un risarcimento complessivo circa 276mila franchi.