Locarnese

Il Ps di Vallemaggia: 'Occorre potenziare i trasporti pubblici

(©Ti-Press / Tatiana Scolari)
21 luglio 2017
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Per la Vallemaggia occorre un aumento considerevole della frequenza degli autobus soprattutto nelle fasce orarie più frequentate. Inoltre occorre garantire attraverso un bus fisso o la creazione di un "Taxi-bus" il trasporto di passeggeri durante gli orari notturni del fine settimana e creare un orario con più corse per la stagione estiva al fine di garantire un servizio di qualità per i residenti che per i turisti durante tutto l'arco dell'anno. È quanto chiede il Ps di Vallemaggia, che oggi ha diffuso una presa di posizione. "La Vallemaggia – si legge – è il distretto più esteso del Canton Ticino e le sue varie ramificazioni geografiche rappresentano una sfida considerevole nella volontà di fornire a tutti i suoi abitanti un trasporto pubblico di qualità. Negli ultimi decenni lo sviluppo demografico della regione ci mostra un aumento costante del suo numero di
abitanti, si è infatti passati da 5'161 a 6'021 abitanti fra il 1991 e il 2014. Si può constatare però che i posti di lavoro offerti in loco non seguono questa tendenza, la Vallemaggia sta
dunque diventando sempre di più una cosiddetta “regione dormitorio”. Una delle conseguenze di quest'evoluzione è un aumento degli spostamenti sulla strada cantonale che dalla valle porta verso i principali luoghi di lavoro situati nei centri cittadini.
Inoltre, la Vallemaggia rappresenta attualmente una delle zone per il turismo estivo più rilevanti e frequentate del Canton Ticino e dell'intera Svizzera e si registra quindi una notevole variazione di traffico fra i cosiddetti periodi di “alta e bassa stagione”.
Nonostante questo importante aumento della popolazione residente fissa e stagionale e il conseguente aumento di traffico sulla strada cantonale, il trasporto pubblico non ha saputo garantire negli ultimi anni uno suo sviluppo conseguente. Questa tendenza è stata evidenziata anche nel recente rapporto commissionato dal Cantone, nominato PaLoc 3
secondo il quale “l’offerta risulta essere adeguata sulle linee urbane 1 e 7, con un buon livello di offerta, mentre sulle linee regionali tale offerta è meno interessante per l’utenza, a causa di una minor frequenza delle corse, in modo particolare negli orari di morbida, la sera e nel fine settimana malgrado la spiccata vocazione turistica e di
svago del Locarnese e malgrado la presenza di una numerosa clientela germanofona, avvezza all’uso del trasporto pubblico”. Questo rapporto calssifica inoltre il servizio per la Vallemaggia nella classe più bassa per qualità, con rispetto agli altri collegamenti del trasporto pubblico. La strada cantonale si ritrova, in effetti, sempre più sovraccarica, creando disagi al traffico e colonne soprattutto nelle ore di punta e in determinati periodi dell'anno. La linea di autobus 315 fornita dalle “Ferrovie e Autolinee Regionali Ticinesi” (Fart) offre attualmente un servizio di trasporto pubblico che collega la città di
Locarno alla Vallemaggia. Attualmente questa linea, nonostante l'aumento della capacità di trasporto degli autobus negli ultimi anni, non offre dunque un servizio sufficiente giacché negli orari di punta non riesce a garantire abbastanza posti per tutti i
suoi utenti. Inoltre, nel periodo estivo e con un'offerta di orari paradossalmente ridotta, l'attuale capacità di trasporto di questa linea è oltremodo superata dalla domanda in entrambe le direzioni e si registrano di conseguenza dei ritardi su quasi tutte le fasce orarie. Questa situazione è grave, in quanto mette a rischio l'incolumità degli utenti nei casi di sovraffollamento degli autobus. In aggiunta rende il trasporto pubblico inefficiente e meno attrattivo agli occhi di chi oggi sceglie di muoversi con il proprio trasporto privato. Il servizio di trasporti pubblici nella parte alta delle valli è inoltre attualmente messo a rischio dai tagli perpetuati dall'azienda AutoPostale che attualmente collega quelle zone periferiche. Misure di risparmio contestate anche dall'Associazione dei comuni di Vallemaggia (Ascovam), che attraverso un comunicato di settembre del 2015 ha chiesto il congelamento della soppressione delle corse che collegano la Val Rovana e la Valle Lavizzara. L'assenza inoltre di collegamenti notturni obbliga coloro che cercano lo svago a muoversi con un trasporto proprio, questa situazione può rivelarsi come un disincentivo per i più giovani, sempre meno presenti nelle zone periferiche del nostro Cantone, ad abitare nella valle. Riteniamo dunque che un potenziamento del trasporto pubblico in Vallemaggia non sia solo una necessità, ma che possa essere addirittura un'occasione per rendere più attrattiva questa regione agli occhi delle nuove generazioni. Il trasporto pubblico deve infine diventare competitivo e interessante per coloro che oggi si muovono con i propri mezzi di trasporto, in modo da contribuire al decongestionamento sulla strada cantonale e rendere la valle ancora più vivibile ed ecologica".