
La corsa internazionale della motonave Verbania (che in questi giorni viaggia con personale italiano) è stata nuovamente bloccata questo pomeriggio all'approdo di Locarno da alcuni simpatizzanti degli impiegati svizzeri della Nlm, in sciopero contro i licenziamenti. Davanti all'ammiraglia si sono parati nuotatori con salvagenti colorati e 'bagnanti' su materassini gonfiabili. Per permettere l'attracco è intervenuta – come già nei giorni scorsi – la Polizia lacuale. Il ritardo accumulato per i viaggiatori è stato di circa un'ora. I dipendenti, che incrociano le braccia da dieci giorni, accompagnati dai rappresentanti dei sindacati in mattinata avevano incontrato la commissione della Gestione del Gran Consiglio.
La Polizia cantonale, nel frattempo, comunica che nove manifestanti sono stati identificati al Posto di Gendarmeria di Locarno e verranno denunciati al Ministero pubblico per perturbamento della circolazione pubblica, inosservanza del divieto di balneazione e coazione.
La Commissione gestione e finanze, riunitasi questa mattina sotto la presidenza di Pelin
Kandemir Bordoli, ha incontrato i rappresentanti dei sindacati e una delegazione del personale della Nlm, esprimendo "la massima comprensione nei confronti delle preoccupazioni delle persone toccate e delle loro famiglie". Nel comunicato stampa, la Commissione annuncia dell'intenzione di adoperarsi "nel limite delle sue competenze, affinché sia garantito il servizio pubblico nel bacino svizzero del Lago maggiore e sia reimpiegato l’attuale personale a condizioni contrattuali adeguate". Nel documento si ricorda inoltre che è pendente la mozione interpartitica del 25 giugno 2017 (sottoscritta da Giorgio Fonio, Nicola Pini, Ivo Durisch, Fabio Badasci, Michela Delcò Petralli) “Per un sostegno concreto alla Navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore e ai suoi lavoratori!”. La Commissione annuncia infine che tornerà a riunirsi martedì 29 agosto.