L'edificio costato 2,7 milioni di franchi permetterà agli utenti di evitare di doversi recare fuori dal Moesano per collaudare i propri veicoli
Svolgere i necessari collaudi, così come gli esami teorici e pratici di guida, è ora possibile anche nel Moesano grazie alla nuova sede per il collaudo dei veicoli (fino a 3,5 tonnellate) dell'Ufficio della circolazione retico inaugurato oggi, 11 novembre, alla presenza dei consiglieri di Stato grigionesi Carmelia Maissen e Peter Peyer. "È una grande soddisfazione poter vedere realizzata un'opera di successo", ha affermato Maissen (direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità) citata in un comunicato. I costi ammontano a 2,7 milioni di franchi, credito approvato dal Gran Consiglio nel dicembre 2022. "Sono lieto che grazie a questo impianto il Cantone abbia potuto creare posti di lavoro in una sede moderna per l'Ufficio della circolazione", ha dichiarato da parte sua Peyer, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità. Oltre alla sede principale a Coira, l'Ufficio della circolazione gestisce ora altre otto ubicazioni di questo genere sul territorio cantonale. Secondo Claudio Reich, capo dell'Ufficio della circolazione, non sarebbe infatti "sensato né in termini ecologici né in termini economici pretendere che gli utenti percorrano lunghe distanze solo per far collaudare i propri veicoli".
L'edificio convince anche in ambito di sostenibilità, essendo efficiente dal punto di vista energetico e rispettoso delle risorse. "Si è ad esempio volutamente rinunciato a trattamenti delle superfici e a intonaci nonché a rivestimenti di pavimenti e pareti", si precisa nella nota. "Inoltre sono stati installati meno impianti tecnici possibili e l'energia elettrica viene prodotta tramite moduli fotovoltaici sulla facciata e sul tetto". A ciò va poi aggiunto che l'edificio è completamente rivestito in legno svizzero (quello della facciata proviene dalla Mesolcina). Inoltre "tutta l'area esterna è stata realizzata con ciottolato proveniente dalla strada del paese di Mesocco". In sostanza la nuova sede "ha un carattere esemplare in termini di rinuncia al superfluo, collaborazione con imprese locali ed economia circolare", ha sottolineato il capo Servizio cantonale delle costruzioni Andreas Kohne. E proprio per quanto riguarda la costruzione "quasi il 90 per cento dei costi d'opera è stato aggiudicato a imprese del Moesano che hanno proceduto a realizzare le opere", si legge nel comunicato. "I responsabili del progetto di costruzione sono lo studio Cereghetti & Bruni architetti Sa di Mesocco, nonché un team di progettisti specializzati che hanno attuato le direttive del committente arricchendole con idee proprie".