Grigioni

Buseno, via libera alla centrale che sfrutterà la Calancasca

Per l'impianto idroelettrico ad acqua fluente, di cui si parla dal 2007, si calcolano costi d'investimento per 13,5 milioni di franchi

Il laghetto artificiale di Buseno
(Ti-Press)
31 ottobre 2024
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Il Consiglio di Stato grigionese ha rilasciato l'approvazione della concessione per lo sfruttamento del fiume Calancasca e del progetto per la realizzazione di nuova centrale idroelettrica a Buseno, gestita dal Cel Buseno Sa, società anonima di cui fa parte anche il Comune. Un progetto di cui si parla addirittura dal 2007, quando l'assemblea comunale aveva rilasciato la concessione del fiume, per la durata di quarant'anni, a partire dalla quota di circa 758 m slm fino alla quota di circa 692 m slm con una quantità d'acqua utile di 4'500 litri al secondo.

Dopo l'approvazione dell'assemblea, con decreto del 6 settembre 2016, il governo retico aveva rilasciato l'approvazione della concessione e del progetto della centrale. Tuttavia, questo decreto era stato impugnato fino al Tribunale federale, che con sentenza del 31 gennaio 2019 aveva accolto parzialmente il ricorso. Il progetto di approvazione della concessione e del progetto era stato quindi rinviato al Cantone per l'accertamento degli elementi della fattispecie considerati dal Tribunale federale come insufficientemente accertati. La Cel Buseno Sa aveva a quel punto affinato il progetto, chiedendo in seguito nuovamente l'approvazione della concessione e del progetto, ora rilasciata dal governo retico.

In base al progetto presentato ormai più di 15 anni fa, si prevede di deviare la Calancasca in una condotta forza lunga 65 metri fino a giungere alla centrale che sarà costruita in zona laghetto di Molina. Per la centrale ad acqua fluente si calcolano costi d'investimento pari a circa 13,5 milioni di franchi e una produzione media annua di 7,3-9 milioni di kWh che coprirà il fabbisogno di oltre duemila unità familiari.