Timori fugati: il Gruppo di coordinamento regionale conferma il coinvolgimento di Cantone e Fondsuisse, come pure l’utilizzo di una parte delle donazioni
Ottime notizie per i titolari delle ampie aree agricole – in tutto 17 ettari – danneggiate dal maltempo scatenatosi sulla Mesolcina il 21 giugno. Il timore che una parte delle spese per la bonifica rimanesse scoperta, e quindi posta a carico dei proprietari e dei contadini, è stato fugato. «Era, questo, un punto che in effetti ci preoccupava molto», evidenzia Luca Plozza a nome del Gruppo di coordinamento regionale per il ripristino territoriale. «Le trattative avviate con i vari attori hanno permesso di raggiungere una copertura integrale e non più limitata, secondo le previsioni iniziali, all’80%. Perciò ora possiamo procedere, senza più esitare, con un progetto d’assieme che vede coinvolti i sei Comuni toccati dal nubifragio». Il 12 settembre, ricordiamo, il Gruppo di coordinamento aveva evidenziato sul nostro giornale che nonostante i grandi sforzi profusi nella ricerca di soluzioni, rimanevano ancora grosse incognite sui contributi finanziari; addirittura anche la copertura cantonale dell’80%, data quasi per certa in luglio, non sembrava essere più garantita. E invece...
La formalizzazione avverrà in occasione di un incontro fra le autorità locali e il Gruppo di coordinamento fissato mercoledì prossimo 2 ottobre. Il finanziamento è assicurato a patto che si proceda con un intervento d’assieme ed è reso possibile dai contributi di Esk (Cassa per i danni elementari nell’ambito dell’assicurazione cantonale dei fabbricati), Alg (Ufficio grigionese per l’agricoltura e la geoinformazione), Fondsuisse (fondazione che mette a disposizione dei Comuni gravemente colpiti personale incaricato di registrare e valutare i sinistri e un sostegno finanziario dei costi non coperti) e una parte delle donazioni raccolte. Quanto ai timori, emersi durante l’estate, che vista l’entità degli scoscendimenti non sarebbe possibile ripristinare tutte le aree agricole colpite, Plozza afferma «che gli interventi previsti vanno nella direzione di un recupero globale».
Sempre la prossima settimana un distaccamento militare del Battaglione genio 2 inizierà con lo sgombero dei terreni agricoli a Soazza e Lostallo; inoltre si procederà con la riapertura della strada agricola a Soazza rimasta sommersa dai detriti in zona Fordecia, proprio all’altezza del tratto autostradale crollato e poi ripristinato in tempi record dall’Ustra. Arteria agricola molto apprezzata fra l’altro anche dai cicloamatori. Il Gruppo di coordinamenti spiega infine che sono terminati i lavori di protezione, pulizia e ripristino di diverse vasche di contenimento nella zona compresa fra Lostallo e i Piani di Verdabbio. Le vasche sono state ampliate grazie al coinvolgimento di aziende della regione. Per finire si segnala che il ponte pedonale alla Golena di Rosera è nuovamente agibile e che non si segnalano ulteriori problematiche alla viabilità.