Grigioni

Dopo il nubifragio i detriti saranno depositati sopra Sorte

L'obiettivo è di proteggere da futuri scoscendimenti la parte di abitato della frazione di Lostallo presente sulla sponda sinistra della valle Mesolcina

(Ti-Press)
9 agosto 2024
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Gran parte dei detriti che il 21 giugno hanno devastato diversi punti della media Mesolcina sarà depositata sopra l’abitato di Sorte, frazione a sud di Lostallo, con l’obiettivo di proteggerlo dagli scoscendimenti. Non si tratta però della parte di frazione di sponda destra della valle, devastata dalla frana Molera che ha ucciso tre persone, bensì della parte presente sulla sponda sinistra che è grande cinque volte tanto e conta diverse case e infrastrutture. Lo rende noto lo Stato maggiore regionale specificando che il cantiere per la realizzazione della nuova deponia al Ria del Bianch è partito a pieno regime. Si prevede entro poche settimane di poter iniziare a spostare lì gli inerti temporaneamente fermi nei diversi cantieri. Il cantiere prevede tre tappe e potrà accogliere all’incirca un volume di 330'000 metri cubi. Mercoledì 7 agosto i vertici dell’Ufficio federale natura e ambiente e funzionari del Canton Ticino dopo una visita nell’alta Valmaggia hanno fatto tappa in Mesolcina per verificare l’entità dei danni. In particolare l’Ufficio cantonale foreste e pericoli naturali dei Grigioni riferisce che i tecnici si sono complimentati per gli aspetti organizzativi e progettuali nella Regione Moesa ed evidenziato come la progettazione e la scelta fatta per la deponia sia eccellente; inoltre i lavori in corso, con il coinvolgimento di diverse ditte della zona, sono gestiti in maniera professionale e precisa e la rapidità nell’operare sia agevolata dall’organizzazione attuale del gruppo di coordinamento e dai Comuni. Questo – viene specificato – grazie ancora allo stato d’emergenza in vigore, il quale permette rapide azioni.

Ancora troppi curiosi: la polizia intensificherà i controlli

Una nota critica, ancora una volta, riguarda invece i curiosi che si recano in zona. Lo Stato maggiore regionale segnala che la Polizia cantonale intensificherà i controlli nei pressi dei cantieri e delle frane, in particolare nella zona di Sorte maggiormente colpita. “Purtroppo sono ancora numerosi i curiosi che, nonostante i diversi avvisi, non rispettano le segnalazioni, mettono in difficoltà gli operatori sui cantieri e rallentano il traffico. La zona del cantiere e della frana è e resta ancora una zona di pericolo. Dal profilo viario alle 16 di oggi (venerdì 9) è stata riaperta anche la seconda corsia della strada cantonale a Sorte; rimane però sempre la possibilità di chiusura in caso di forti precipitazioni. I semafori rimarranno sul posto, con il segnale giallo continuo. Dal canto suo l’Ufficio forestale segnala la parziale riapertura dei sentieri di Lostallo e Soazza. Restano invece per il momento chiusi ancora i seguenti tratti: Lostallo - Alp de Groven - Fil de Groven; Cabbiolo - Cran - Diga d’Arbola; Mont de Scima - Alpe Cisterna. Riapertura dei sentieri anche per Val Gamba (Setagé) - Val d’Arbola e fino alla termine della Val Cama.

Le donazioni hanno superato i 2 milioni, ma ‘non è sufficiente’

Novità anche sul fronte delle donazioni, che hanno superato complessivamente i due milioni di franchi sui relativi conti della Regione Moesa e del Comune di Lostallo. 2,026 milioni che non comprendono ancora l’importo che sarà messo a disposizione dalla Catena della solidarietà (al momento sono stati raccolti oltre 11 milioni), che deve ancora stabilire come distribuire la somma tra Grigioni, Ticino e Vallese. Si tratta da un lato di una cifra “importante per il futuro”, ma che dall’altro “non è sufficiente per il volume di costi stimato a oltre 50 milioni”. Lo Stato maggiore ricorda infatti che la copertura dei costi da parte di Cantone, Confederazione e assicurazioni è stimata all’80%, mentre il 20% residuo ricadrà sui Comuni colpiti. Stiamo dunque parlando di almeno 10 milioni, una cifra tutt’altro che indifferente per piccoli Comuni come quelli della Mesolcina. Perciò “donazioni finanziarie ma anche fisiche saranno indispensabili”. Chi volesse aiutare e partecipare può chiedere informazioni a stato.maggiore@regionemoesa.ch.

Priorità: opere di ripristino e premunizione, così come indennità

La Commissione indipendente incaricata di gestire le donazioni – presieduta dalla consigliera nazionale Anna Giacometti e formata da rappresentanti di Cantone, Confederazione, Catena della solidarietà, Caritas e Croce Rossa – ha avuto il suo primo incontro giovedì 8 a Coira. In questa occasione sono stati decisi i primi passi e definite alcune importanti necessità. Il gruppo di coordinamento regionale è stato dal canto suo accolto dalla commissione per discutere alcuni temi caldi e le priorità. Priorità che comprendono sia opere di ripristino e premunizione, sia le indennità per la perdita di guadagno, in particolare per il settore agricolo. In questo contesto sul territorio vi sono una trentina di cantieri, nei quali i lavori sono o già iniziati o sono in procinto di farlo. Di questi, al momento quello più importante riguarda la deponia di Sorte. L’incontro, definito proficuo da ambo le parti, “è la base della cooperazione futura”.

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