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Bondo, cinque persone rinviate a giudizio per omicidio colposo

Davanti al Tribunale di Maloja dovranno comparire funzionari del Cantone e l'allora sindaca di Bregaglia Anna Giacometti

25 luglio 2024
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Frana di Bondo del 23 agosto 2017: spetterà al Tribunale distrettuale di Maloja stabilire se tecnici e autorità abbiano adottato le necessarie precauzioni di sicurezza, valutando correttamente il pericolo prima della colata scesa lungo la Val Bondasca, una delle più grandi frane registrate in Svizzera negli ultimi 130 anni, che causò la morte di otto escursionisti. Come anticipato dalla rivista Beobachter, il Ministero pubblico ha infatti rinviato a giudizio cinque persone, che dovranno rispondere di omicidio colposo: si tratta di due funzionari dell'Ufficio cantonale delle foreste e dei pericoli naturali dei Grigioni, un consulente esterno del Cantone, un collaboratore e l'attuale consigliera nazionale Anna Giacometti, ai tempi sindaca di Breaglia. I giudici dovranno valutare se, come ritiene il Ministero pubblico, gli imputati avrebbero potuto prevedere la frana e chiudere quindi i sentieri escursionistici dove sono state travolte le vittime.

Da anni i parenti delle vittime stanno lottando contro l’archiviazione del procedimento penale. Nel 2019, davanti al Tribunale cantonale dei Grigioni, in un primo tempo gli accusatori privati non avevano ottenuto successo. Infatti la Corte aveva sostenuto le conclusioni della Procura retica, secondo cui l’evento non poteva essere previsto. Ma le indagini erano state riaperte nel 2021 in virtù del ricorso dei parenti accolto dal Tribunale federale, che aveva ravvisato una violazione dei requisiti da parte della Procura nell'elaborazione di una perizia. Sempre il Tf aveva in seguito ricusato anche il secondo geologo incaricato dalla Procura per svolgere le analisi, ritenendo che quest’ultimo potesse essere di parte. Il caso era stato dunque riaperto, chiedendo alla Procura di nominare un nuovo perito. Gli imputati dovranno ora presentarsi di fronte al Tribunale distrettuale di Maloja e rischiano una pena pecuniaria o addirittura una pena detentiva fino a tre anni di reclusione per omicidio colposo.

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