Metà della raccolta fondi della pedalata popolare sarà donata alla Catena della Solidarietà, mentre l'altra, come previsto, a Parkinson Svizzera
Gli eventi meteorologici estremi che hanno recentemente colpito Ticino, Grigioni e Vallese non hanno lasciato indifferenti gli organizzatori della pedalata popolare ‘Temperature in sella’. La devastazione provocata dalla furia della natura ha colpito tutti e ancora di più chi l’ha vissuta da molto vicino, come Samuele Censi, ideatore del progetto e sindaco di Grono – come noto la Mesolcina è stata duramente flagellata dal maltempo, così come la Vallemaggia. Di conseguenza metà delle donazioni saranno destinate come previsto dall’idea iniziale a Parkinson Svizzera, mentre l’altra alla Catena della Solidarietà che sostiene la popolazione delle regioni colpite dal maltempo. La raccolta fondi avviene tramite i canali social dell’evento, così come alla partenza e all'arrivo della manifestazione (IBAN CH08 8080 8008 5707 0209 8 intestato a Temperature in sella, 6537 Grono).
La pedalata, che si terrà dal 23 al 27 luglio, partirà dalla cosiddetta ‘Siberia’ della Svizzera, La Brévine, per poi arrivare proprio a Grono. Se nelle ultime due edizioni (2018 e 2021) i ciclisti erano passati dal San Gottardo e dalla Novena, quest’anno transiteranno invece dal San Bernardino e quindi anche dalla Mesolcina, compreso il villaggio di Sorte (frazione di Lostallo) che è stato il più colpito dal nubifragio dello scorso 21 giugno, che ha anche provocato tre vittime. «Sarà sicuramente emozionante», afferma Censi, aggiungendo che vi sarà un momento di riflessione che precederà quello invece più festoso all’arrivo a Grono previsto sabato 27 luglio alle 17 (musica con il trio Sanook e cena organizzata delle società ricreative di paese). Riflessione che si sposa molto bene con l’ideologia del progetto «che mira, fra l’altro, a sensibilizzare sulla questione dei cambiamenti climatici». Ricordiamo che l’evento ha anche quale scopo quello di promuovere la mobilità lenta, le piste ciclabili – e in questo senso è stato recentemente inaugurato il percorso ciclabile della Bassa Mesolcina lungo il tracciato dell’ex Ferrovia retica –, così come la forza di volontà e l’attività fisica, pensando soprattutto alle persone che lottano contro il morbo di Parkinson.
Concretamente i 55 amanti delle due ruote partiranno martedì 23 luglio da La Brévine (dove nel 1987 è stata registrata la temperatura più bassa in Svizzera, ovvero -41,8°) nel Canton Neuchâtel e si recheranno a Soletta. Il giorno seguente si proseguirà verso Lucerna, poi, il 25 luglio, arrivo previsto a Glarona. Da Näfels i ciclisti si recheranno a Coira, da dove partirà l’ultima tappa (via San Bernardino) con arrivo a Grono, dove nel 2003 sono stati raggiunti i 41,5 gradi, la temperatura più alta registrata nella Confederazione. Durante le cinque tappe sono previsti momenti di riflessione e condivisione con autorità e persone note: alla partenza della pedalata sarà ad esempio presente il presidente di Parkinson Svizzera, Elmar Zwahlen. Maggiori informazioni su www.temperatureinsella.ch.