Grigioni

A Lostallo danni ai grotti e al terreno dello Shankra Festival

Due giovani si sono salvati mentre la loro auto veniva trascinata via dall'acqua. Probabile la revoca dell'autorizzazione per l'evento

Il Grotto Sala devastato
(laRegione)
22 giugno 2024
|

Al Grotto Centena di Lostallo, uno dei vari storici grotti della Mesolcina, la cuoca Francesca Borello guarda verso sud. Centinaia di metri di pantano si estendono dove fino a ieri verdeggiava il fieno. «La vede quell’auto là in fondo in mezzo alla palta?». No, è troppo lontana. «Eh, quella è la mia. Era posteggiata qui sotto e la frana me l’ha portata via. Insieme alla mia, anche altre tre. Una delle quali con due giovani francesi a bordo! Stavano arrivando qui per cena, sono i ragazzi dello Shankra Festival che stanno allestendo il villaggio previsto dal 10 al 14 luglio vicino a Sorte. Ebbene, erano in auto e li abbiam visti passar via dentro la colata di fango». Una gita inattesa terminata dopo mezzo chilometro. Miracolosamente salvi.

Evento a rischio

Stamattina, proprio mentre i giornalisti venivano accompagnati verso Sorte dalla polizia, i due stavano armeggiando nel monovolume per recuperare i loro effetti personali. Ospitati durante la notte in palestra, ora insieme ai loro colleghi incontreranno il Municipio per capire il da farsi. Il sindaco Nicola Giudicetti al riguardo non è fiducioso: «Decideremo nelle prossime ore. La vedo male, perché il terreno del festival è stato solo parzialmente invaso dal fango, ma alcune aree parcheggio lo sono totalmente. Abbiamo concesso l’autorizzazione solo pochi giorni fa, mi sa che la revocheremo. Per quest’anno va così». Mentre il Grotto Centena è stato solo lambito dalla colata (il parcheggio non c’è più), il vicino Grotto Sala, situato ancora più vicino al riale Grover, ha subìto i danni maggiori. Detriti e attrezzature da cucina hanno invaso gli spazi solitamente occupati dai clienti e dai tavoli di sasso. «Ora siamo senza corrente – prosegue Francesca Borello – e abbiamo dovuto spostare molto del nostro cibo altrove. Vediamo cosa ci riserva l’estate».

Diego e i suoi figli. E il tavolo di sasso spazzato via

Poco lontano, sulla strada cantonale, si va di pala. La melma da spostare dai giardini di alcune abitazioni è molta. Diego, che abita a Cabbiolo, dove non si sono verificati danni, è sceso fino a Lostallo con i due figli per dare una mano. Si chiama solidarietà e la si applica immediatamente, col sorriso e qualche battuta di spirito. Appena sopra, sull’altro lato del riale Groven, due abitazioni sono in piedi ma i loro giardini sono irriconoscibili. Il fiume in piena ha scavalcato l’argine alto quattro metri ed è entrato senza chiedere permesso. Qui oltre alle pale c’è una piccola ruspa in piena azione. Un giovane ci spiega che una delle due è la casa di suo zio: «Stamattina ho aperto la porta ed è uscita tutta l’acqua. Un devasto». Il proprietario della casa vicina spiega che il tavolo in sasso «si trova ora 50 metri a valle. Ma almeno è intero e posso riutilizzarlo». Il grill in sasso versa invece in cattivo stato. Si lavora alacremente, mentre stasera dà ancora pioggia.