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Ambulanza e sistema proporzionale, respinte le due iniziative

I cittadini hanno seguito le raccomandazioni di Municipio e Consiglio comunale

9 giugno 2024
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Niente da fare a Mesocco per i promotori delle due iniziative popolari sulle quali i cittadini erano chiamati al voto questo weekend. La maggioranza dei votanti (la partecipazione è stata attorno al 50%) ha infatti seguito le raccomandazioni di Municipio e Consiglio comunale, che invitavano a respingere entrambi i testi.

Con 253 ‘no’ e 210 ‘sì’, è stata bocciata l'iniziativa, lanciata e riuscita nel 2022, che chiedeva al Comune di istituire un servizio ambulanza permanente a Mesocco (7 giorni su 7 e 24 ore su 24), con un picchetto durante i fine settimana a San Bernardino in tempo di piena turistica. I promotori insistevano sull'esigenza di una capacità di intervento più celere rispetto a quella attuale, considerando che le attuali sedi di primo soccorso della regione sono a Roveredo (Sede del servizio ambulanza Moesano) e a Thusis.

Pur riconoscendo l'esigenza di potenziare il servizio (in virtù dell'aumento generale del traffico e dell'obiettivo dell'attuale progetto turistico-alberghiero per aumentare il numero di visitatori a San Bernardino), Esecutivo e Legislativo, temendo per i conseguenti costi a carico del Comune, raccomandavano di respingere la proposta, onde evitare, dichiarava il sindaco Mattia Ciocco al nostro giornale, una paralisi operativa in particolare per quanto riguarda gli investimenti. L’intenzione delle autorità comunali è in ogni caso di continuare a fare pressione a tutti i livelli (regionale, cantonale e federale) per ottenere una soluzione sostenibile finanziariamente.

Rimane il sistema maggioritario

Con un divario ben più ampio (339 voti contrari e 110 favorevoli), è stata affossata anche l'iniziativa popolare (pure promossa nel corso del 2022) che mirava all'introduzione del sistema proporzionale al posto di quello maggioritario per l’elezione di Municipio, Consiglio comunale e Consiglio scolastico. Anche in questo caso, Municipio e Consiglio comunale raccomandavano un ‘no’, ritenendo la proposta controproducente per la gestione del Comune.