Grigioni

Lotta alla zanzara tigre, San Vittore sensibilizza gli abitanti

Serata pubblica con le autorità politiche e gli esperti del settore affinché ognuno faccia la propria parte per contrastare il proliferare dell'insetto

(Ti-Press)
22 aprile 2024
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Agire d'anticipo prima del deposito delle uova, responsabilizzando la popolazione nella prevenzione contro la zanzara tigre, solita a diffondersi negli ambienti urbani fra la primavera e l'inizio dell'autunno. Questo l'obiettivo della serata informativa organizzata dal Comune di San Vittore. In programma per lunedì 29 aprile (ore 20) nella palestra comunale, vedrà gli interventi di autorità e numerosi esperti in grado di fornire i giusti consigli agli abitanti. “Dal momento in cui si manifestano i primi fastidi causati dalle punture – si legge nell'informazione del Municipio di San Vittore –, per scongiurare un’invasione dalla crescita esponenziale e ormai inarrestabile, occorre prevenire ed educare a pochi e semplici comportamenti da attuare quando l’insetto ancora non è presente: togliere i ristagni d’acqua e trattare settimanalmente l’acqua stagnante non eliminabile dalle proprie proprietà con i prodotti forniti dalle cancellerie comunali”.

Oltre alla collaborazione dei Comuni con il Cantone per quanto riguarda i trattamenti contenitivi effettuati prevalentemente su suolo pubblico, sono infatti ritenuti imprescindibili “il comportamento e la responsabilità individuale di ogni singolo cittadino: una sola persona che non rispetti le elementari norme igieniche di eliminazione dell’acqua stagnante nella sua proprietà può inficiare i risultati degli sforzi di tutti gli altri”. I rimedi ci sono ma, stando al Municipio, sono ancora troppe poche le persone che ritirano i granelli di VectoBac distribuiti gratuitamente dal Comune. Ritenuti invece “inutili e dannosi per l'ambiente, gli animali e la nostra salute tutti gli insetticidi che uccidono le zanzare già in circolazione”.

‘Nessun comune può restare indifferente al problema’

Parlando del Moesano, si segnala che attualmente le “situazioni gravi” dovute all'arrivo della zanzara tigre sono localizzate soprattutto nella Bassa Mesolcina, “ma l'incredibile capacità di adattamento di questo insetto non permette neppure ai comuni che si trovano ad altitudini maggiori di restare indifferenti alla prevenzione”. Dall’esigenza iniziale di approfondire la questione della zanzara tigre durante una serata informativa pubblica dedicata alla popolazione di San Vittore (compresi i potenziali rischi di malattie tropicali come dengue, chikungunya, febbre gialla e Zika), si è infatti rapidamente passati ad allargare l’invito dapprima ai comuni vicini di Roveredo e Grono già toccati dallo stesso problema, e in seguito a tutta la regione. La serata pubblica è stata incoraggiata dai ricercatori Supsi coinvolti attivamente da un anno nel monitoraggio in una zona di San Vittore molto toccata dal proliferare dalla zanzara tigre, dove sono stati individuati alcuni luoghi di deposizione delle uova: “Enormi e inusuali focolai in alcuni ristagni di liquidi ritenuti fino ad allora non idonei né alla deposizione delle uova, né allo sviluppo delle larve”.

Durante la serata interverranno i sindaci Nicoletta Noi-Togni (San Vittore), Samuele Censi (Grono) e Gianpiero Raveglia (Roveredo), unitamente a Eleonora Flacio (ricercatrice e responsabile del settore ecologia dei vettori alla Supsi), Mauro Tonella (professore in microbiologia alla Supsi e presidente del Gruppo di lavoro zanzare del Canton Ticino), Sascha Gregori (Ufficio cantonale grigionese per la natura e l'ambiente), Dieter Suter (medico cantonale regionale) e Pierluigi Zanchi (già municipale di Locarno che parlerà dell'esperienza della Città nella lotta alla zanzara tigre). Sarà l'occasione per discutere anche di legislazione, visto che attualmente a San Vittore non esiste un'ordinanza municipale concernente la lotta a questo insetto che definisca vincoli e sanzioni per la popolazione.