L’anno scorso il Comune stava per consolidarlo, ma è ‘crashato’ poco prima che venisse stanziato il credito. Ora ‘risorgerà’ in chiave moderna
Aveva superato indenne secoli di intemperie e bizze del fiume Moesa e sul più bello, quando il Comune di Mesocco lo scorso giugno stava per stanziare il credito necessario a consolidarlo, è crollato. Parliamo dell’ormai ex ponte di Caurga presente sin dal Medioevo fra San Bernardino e Pian San Giacomo, un chilometro circa sotto la diga di Isola e a un centinaio di metri dalla strada forestale. Un ponte denominato ‘romano’ e che di romano aveva non l’età ma la forma ad arco. Ora il Municipio – considerata la posizione strategica, l’importanza storica e anche la funzione quale passaggio pedonale e per rampichini lungo il sentiero catalogato nell’Inventario federale delle vie di comunicazione storiche d’importanza nazionale – ha deciso che bisogna ricostruirlo in tempi brevi e in chiave moderna sulla base di un progetto elaborato dall’architetto Ivano Fasani. “Il quale ha saputo proporre una soluzione – si legge nella richiesta di credito al Consiglio comunale pari a 180mila franchi – che pur non volendo essere una ricostruzione del vecchio manufatto, tramite la sua interpretazione architettonica richiama in modo marcato allo storico collegamento”. In soldoni saranno consolidate le spalle del vecchio ponte con pietre presenti in zona e posata una struttura lignea con base in metallo. Contribuiranno al finanziamento il Servizio monumenti cantonale e l’Ufficio federale delle strade (23’500 franchi), nonché le Officine idroelettriche della Mesolcina (2’000). Sempre il Municipio chiede lo stanziamento di 190mila franchi per procedere col concorso di progetto e alla progettazione di un complesso residenziale destinato ad abitazioni primarie a San Bernardino (investimento previsto quasi 6 milioni), necessarie a compensare il massiccio aumento di residenze secondarie. Luogo prescelto, il terreno di proprietà comunale in zona San Carlo.