Al via il cantiere per la futura sede di Elementari e Asilo. Un'opera da 7 milioni celebrata questa mattina con il primo colpo di pala
La pioggia non ha spento l'entusiasmo dei presenti, in particolare della cinquantina di allievi di San Vittore giunti sul terreno in via San Carlo dove sarà costruita la nuova sede scolastica comunale. Il cantiere è pronto a partire e secondo le indicazioni degli addetti ai lavori dovrebbe terminare nella primavera del 2025 con la consegna dell'opera. Ideato dall’architetto locarnese Franco Moro, il progetto denominato ‘Lab 21’ – vincitore nel 2020 del concorso che ha visto la partecipazione di circa 100 proposte – prevede la costruzione dell'edificio sull’area dell’ex campo da calcio in zona Mezzera (poco distante dalla palestra), in sostituzione dell’attuale vetusta struttura ubicata a monte della strada cantonale, all’altezza della Posta, risalente alla metà dell’800 e ritenuta ormai non più confacente ai bisogni didattici e para-didattici. Presente questa mattina sul cantiere insieme alle altre autorità comunali e ai membri del consiglio scolastico, la sindaca Nicoletta Noi-Togni ha parlato di un grande giorno per il Comune, volendo in particolare ringraziare i cittadini per il massiccio sostegno al progetto, espresso in occasione della votazione popolare dell'autunno del 2022, quando il credito di 7,1 milioni di franchi era stato approvato con 257 voti favorevoli e 120 contrari. Poche settimane prima, anche l'assemblea comunale aveva dato luce verde al credito con 77 ‘sì’, 7 ‘no’ e 15 astensioni.
La nuova sede – che ospiterà anche un rifugio di protezione civile da 250 posti – sarà realizzata su un unico livello. Pensata per accogliere fino a 60-70 allievi (attualmente una quarantina frequenta le Elementari e una decina l'Asilo), al suo interno ci saranno tre unità pedagogiche distinte. È stata disegnata per essere una cittadella dei bambini, la cui particolarità saranno gli spazi, comunicanti e interconnessi fra loro, luminosi e affacciati da una parte sulla corte interna che vuole fare da piazza d’incontro spontaneo o per eventi, dall’altra verso ovest su un parco giochi protetto dedicato ai piccoli utenti della Scuola dell’infanzia e verso sud sul grande prato che farà da area di svago per gli alunni delle Elementari. Come sottolineato dalla municipale e capodicastero Costruzioni pubbliche, Margherita Gervasoni, l'impostazione architettonica, incentrata sulla relazione degli spazi didattici, sposa il nuovo concetto pedagogico cantonale finalizzato a un insegnamento innovativo e inclusivo. L'accesso al centro scolastico sarà prevalentemente pedonale e ciclabile, mentre il passaggio dei veicoli sarà limitato a funzioni di servizio e fornitura. Prevista anche una sala multiuso che fungerà anche da mensa, una palestra e una sala pubblica. Per il futuro si pensa anche a un piccolo campetto da inserire nel perimetro della scuola, mentre un campo da calcio di dimensioni di più grandi potrebbe nascere nei pressi della pista di ghiaccio.
L'inizio del cantiere – celebrato questa mattina con il primo colpo di pala – chiude dunque un iter progettuale lungo e travagliato, caratterizzato in ultima istanza dal ricorso interposto al Tribunale amministrativo cantonale (Tram) dall'ex sindaco Luciano Annoni, il quale, ritenendo lacunosa l'informazione sulle conseguenze finanziarie inserita dal Municipio nel materiale di voto distribuito, aveva chiesto di fermare la votazione popolare (ma il Tram in prima battuta non ha concesso l'effetto sospensivo) e dall'altra di annullare a posteriori il voto in caso di esito positivo. Nel marzo di quest'anno il Tram ha però respinto il ricorso.
Come recentemente comunicato dal Municipio alla popolazione, a partire dal 9 novembre l'ufficio tecnico, la cancelleria e l'agenzia postale si trasferiranno nello stabile della stazione dell'ex ferrovia retica. Ma in ottica futura, l'idea del Municipio è quella di ristrutturare l'attuale palazzo scolastico per centralizzarvi tutti i servizi comunali (compresa l'amministrazione).