Grigioni

Gli impianti di Confin potrebbero riaprire ‘in tempi brevi’

A San Bernardino la prevista apertura del comprensorio per la stagione invernale 2024/2025 potrebbe essere anticipata: ‘I lavori sono già in corso’

In sintesi:
  • Settimana prossima la tempistica dettagliata
  • Esercitato il diritto di compera sul pacchetto azionario della Sbit Sa
Presto rinnovati e di nuovo accessibili
(Ti-Press)
23 agosto 2023
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La San Bernardino Swiss Alps Sa ribadisce l’impegno a riaprire il comprensorio sciistico di Confin dalla stagione invernale 2024/25. Riapertura che però – come già riferito nei mesi scorsi – potrebbe già avvenire prima del previsto, ossia quest'inverno. Oggi la conferma: “I lavori di ristrutturazione sono già attivi da alcune settimane e l’obiettivo è sicuramente quello di anticipare i tempi”, spiega in un comunicato la società facente parte del Family Office della famiglia Artioli che si occupa del rilancio del comprensorio turistico. “Ci sono un iter burocratico e una serie di controlli e ristrutturazioni da realizzare vista la chiusura prolungata degli ultimi anni, ma siamo già attivi da alcune settimane sul territorio per una riapertura in tempi brevi”, scrive il direttore marketing del gruppo Niccolò Meroni. “Nelle prossime settimane – aggiunge – potremo avere una tempistica più dettagliata, ma la stretta collaborazione con gli uffici preposti fa ben sperare per un’apertura anticipata rispetto a quanto previsto”. Sempre nella nota, Meroni precisa che la società punta “a riattivare interamente gli impianti esistenti che verranno adeguati tecnicamente ed esteticamente agli standard attuali”. Saranno inoltre rinnovate “le due aree ristoro dando loro una veste al passo con i tempi e anche la stazione di partenza della cabinovia subirà un profondo restyling. Senza dimenticare la digitalizzazione e la fruizione dei servizi attraverso un portale digitale dedicato“. Non da ultimo “l’area di Confin sarà attiva in inverno e in estate per essere attrattiva per un target quanto più ampio”.

‘Imprescindibile l’unione tra posti letto e impianti di risalita’

La Swiss Alps ha come obiettivo la rivalorizzazione del villaggio a livello di strutture ricettive, servizi alla persona e contenuti di qualità, così da far vivere San Bernardino tutto l’anno. E in quest’ottica “l’unione tra impianti di risalita e posti letto è un concetto imprescindibile per il rilancio del comprensorio”, ribadisce il comunicato. Concretamente, nella prima fase verrà valorizzato il centro del villaggio con la riattivazione e l’ammodernamento degli alberghi Ravizza e Brocco Posta, l’apertura di nuovi ristoranti e un nuovo concetto di offerta turistico-sportiva che possa soddisfare le esigenze di un target quanto più ampio. A questo seguirà la realizzazione del resort Spa & Wellness Les Arts nell’area di Acuforta con 80 camere e 135 appartamenti a gestione alberghiera, nonché dell’area Mutti (strutture sportive utilizzabili tutto l’anno, ad esempio piscina e fitness, così come un family hotel da 80 camere, 100 appartamenti a gestione alberghiera e 90 smart apartments) che richiederanno un concorso di architettura. «Entro fine 2023 – specifica Meroni alla ‘Regione’ – dovremmo aver ultimato il piano generale di tutti gli interventi infrastrutturali previsti nell’arco del prossimo decennio sia a Confin, col potenziamento degli impianti di risalita e di ristorazione, sia in paese con le varie iniziative edilizie».

Esercitato il diritto di compera sul pacchetto azionario della Sbit Sa

In questo contesto, nel frattempo, la società ha fatto un altro importante passo avanti, acquisendo definitivamente le quote azionarie della Sbit Sa (San Bernardino Sa impianti turistici). In altre parole, gli impianti di risalita dell’area Confin di proprietà della famiglia Ghezzi dal 1970 sono passati definitivamente alla San Bernardino Swiss Alps. “Vogliamo ringraziare la famiglia Ghezzi per la collaborazione e per la disponibilità nel passaggio di consegne tra le parti”, rileva il presidente del Consiglio di amministrazione della società Stefano Artioli, citato nel comunicato. “Siamo già attivi da settimane sull’area per un rapido ammodernamento delle infrastrutture. In un’ottica di comprensorio attivo sia in inverno che in estate stiamo cercando le migliori soluzioni per garantire un’offerta quanto più ampia e di qualità”. Da parte sua la famiglia Ghezzi sottolinea di essere contenta “di aver raggiunto un accordo definitivo con la San Bernardino Swiss Alps per l’acquisizione delle quote della Sbit Sa”, ringraziando Artioli e il suo team “per le modalità di conduzione della trattativa e del relativo passaggio di consegne”.