Respinto il ricorso dell’ex sindaco contro la votazione di settembre. Dalla Procura non luogo a procedere sui sorpassi di spesa denunciati dalla Gestione
Doppia decisione positiva per il Municipio di San Vittore. Anzitutto l'attesa realizzazione della nuova Scuola comunale: il Tribunale amministrativo cantonale dei Grigioni ha respinto il ricorso interposto lo scorso settembre dall'ex sindaco Luciano Annoni alcuni giorni prima della votazione popolare fissata per la concessione del credito di realizzazione necessario pari a 7,1 milioni di franchi. Credito che l'Assemblea comunale poche settimane prima aveva concesso con 77 voti favorevoli, 7 contrari e 15 astenuti, e che nelle urne ha ricevuto un massiccio sostegno dagli eventi diritto di voto con 257 ‘sì’ e 120 ‘no’ e una partecipazione del 66,78%. Annoni, che adesso ha la facoltà di impugnare la decisione del Tram con un ricorso al Tribunale federale, contestava il contenuto del materiale informativo inviato dal Municipio alla popolazione in vista della chiamata alle urne del 25 settembre 2022: ritenendo che vi fossero delle imprecisioni sulle cifre, da una parte chiedeva di fermare la votazione (ma il Tram in prima battuta non ha concesso l'effetto sospensivo) e dall'altra sollecitava l'annullamento a posteriori della votazione in caso di esito positivo (ma anche qui il Tram ha ratificato ora l'esercizio svolto dal Municipio che attende la chiusura definitiva della vertenza per poter pubblicare i bandi pubblici per gli appalti). Il Municipio, patrocinato in questa vertenza dall’avvocato Fabrizio Keller, si dichiara “molto soddisfatto della sentenza che rispetta la volontà popolare e le necessità contingenti della scuola”.
Ma come detto, il locale Esecutivo ha buoni motivi per tirare un secondo sospiro di sollievo. Da nostre informazioni risulta infatti che la Procura cantonale ha firmato nei giorni scorsi un decreto di non luogo a procedere nei confronti del Municipio a seguito della denuncia penale presentata l'anno scorso dalla Commissione di gestione incaricata di vigilare sulla corretta tenuta dei conti comunali. Approfondita la fattispecie, la Procura non ha intravisto motivi validi per porre il Municipio sotto accusa. Niente di penale dunque a côté della ‘pratica di vigilanza’ effettuata l'anno scorso dall'Ufficio cantonale dei Comuni dietro sollecitazione della stessa Commissione di gestione: pratica dalla quale è emerso che in quattro occasioni sono state superate le competenze finanziarie del Municipio non avendo esso debitamente coinvolto l’Assemblea comunale per le decisioni di merito. Tirate le somme, i sorpassi di spesa per opere eseguite e ora funzionanti ammontano a 54’145 franchi invece degli 810’000 inizialmente imputati al Municipio. Tramite decreto governativo, l'Ufficio dei Comuni ha comunque stabilito che certe procedure sono risultate non corrette, a fronte di una salute delle finanze comunali tuttavia solida e invidiabile.