Grigioni

Il governo grigionese è fiducioso per il futuro di Roveredo

Dopo le elezioni dello scorso ottobre il Consiglio di Stato spera che la crisi istituzionale in atto da diversi anni nel Comune ‘sia ora conclusa’

Un nuovo inizio con il sindaco Gianpiero Raveglia
(Ti-Press)
22 dicembre 2022
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Parla di "fiducia" e "speranza" il Consiglio di Stato grigionese riferendosi al futuro di Roveredo. Il governo è infatti convinto che dopo le elezioni dello scorso ottobre, il Comune mesolcinese "possa far fronte ai propri compiti variegati e impegnativi senza bisogno di sostegno del governo o da parte di terzi", si legge in un comunicato. Nel gennaio del 2021, l’esecutivo cantonale aveva infatti nominato l’ex Consigliere di Stato Claudio Lardi quale nuovo commissario governativo che di fatto aveva assunto le funzioni di sindaco. E questo proprio perché il rapporto tra i municipali e l’allora sindaco (Guido Schenini) era stato ritenuto "gravemente compromesso". Il governo spera quindi che "la crisi istituzionale in atto da diversi anni a Roveredo sia ora conclusa". Ricordiamo che non si trattava del primo commissariamento del Comune: era già accaduto nel 2013 e poi nel 2020, quando il compito era stato affidato alla consigliera nazionale Anna Giacometti.

I neoeletti ‘agiranno nell’interesse del bene comune’

Lo scorso 23 ottobre è stato eletto sindaco di Roveredo l’avvocato Gianpiero Raveglia che, con ampia maggioranza, è stato preferito a Schenini, ricandidatosi dopo essere stato sostituto da Lardi e dopo essersi dimesso dal Municipio alla fine di luglio del 2021. Più precisamente sia per quanto riguarda l’esecutivo comunale, sia per quanto riguarda la Commissione della gestione si sono imposti in modo chiaro tutti i candidati della lista ‘6535 Insieme’. "I neoeletti hanno sottolineato che assumeranno la propria responsabilità politica nei confronti della popolazione di Roveredo e che agiranno nell’interesse del bene comune", afferma il Consiglio di Stato nella nota. "Il Governo ritiene ora che le regole del gioco fondamentali necessarie per garantire il funzionamento di un’autorità politica possano essere rispettate. Tra queste rientrano in particolare il rispetto reciproco e le buone maniere, il rispetto del segreto d’ufficio e la tutela del principio di collegialità".

Claudio Lardi sosterrà il nuovo Municipio sino a fine marzo

La nuova legislatura inizierà il 1° gennaio 2023 e con essa anche il lavoro delle autorità elette recentemente. Per agevolare il loro compito, il Consiglio di Stato ha deciso che "per un breve periodo transitorio l’avvocato Claudio Lardi è delegato dal governo a fornire sostegno al nuovo Municipio in questioni relative alla gestione comunale e all’organizzazione". Lardi resterà infatti commissario governativo, ma con "un ruolo limitato, sia nelle sue funzioni, sia nel tempo". Concretamente, sino a fine marzo gli spetterà "un ruolo di osservatore". Osservatore che, se necessario, "potrà formulare indicazioni e suggerimenti utili". Nella nota l’esecutivo cantonale sottolinea che "questo prolungamento va inteso come un mezzo temporaneo che permetterà al Governo di attestare il definitivo ritorno della normalità nella gestione politica e amministrativa del Comune di Roveredo".

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