Due escavatrici sono entrate in azione dopo l’esclusione del pericolo imminente di altri crolli. Obiettivo riaprire la carreggiata prima del weekend
Torna il sereno sulla Valle Calanca, dove questa mattina le condizioni meteo hanno finalmente consentito ai tecnici di effettuare il volo in elicottero per valutare la stabilità della parete rocciosa da cui domenica mattina si sono staccati complessivi 600 metri cubi di materiale, 150 riversatisi sulla strada cantonale tra il bivio di Castaneda e Molina, comportando l’immediata e forzata chiusura della carreggiata e l’isolamento dei circa 450 abitanti dei comuni dell’alta valle, Buseno, Calanca e Rossa. La notizia positiva è che le operazioni di sgombero della frana sono iniziate oggi poco dopo il volo di ricognizione, spiega il capo dell’Ufficio tecnico cantonale di Mesocco Andrea Peduzzi, ritenuto che è stato possibile «escludere il rischio imminente di altri crolli». Prima di iniziare con lo sgombero, comunicava ieri l’Ufficio tecnico cantonale, andava infatti verificato se, anche a cause delle forti precipitazioni degli ultimi giorni, dalla parete di 300 metri potessero staccarsi e precipitare altre parti instabili. A preoccupare, in particolare, un grosso sperone di roccia, questa mattina giudicato però ancora ben ancorato alla montagna.
Due escavatrici, una a nord e una a sud della frana, sono quindi già entrate in azione per la rimozione dei detriti e dei grandi massi che hanno colpito la carreggiata. Una volta sgomberato il materiale, si tratterà di capire lo stato del manto stradale e il tipo di interventi necessari per riaprire la strada in maniera parziale prima del weekend. Obiettivo, precisa Peduzzi, che rimane ragionevole. L’Ufficio tecnico cantonale di Mesocco ricorda il divieto assoluto di transito pedonale sul tratto di strada interessata dalla frana.
In una situazione di isolamento che verosimilmente durerà anche un paio di giorni, i municipi di Buseno, Calanca e Rossa si sono organizzati per assistere la popolazione, diramando un avviso per i residenti con i contatti telefonici in caso di urgenza sanitaria, necessità di assistenza a domicilio o fornitura di farmaci. Pure previsto, domani mattina (mercoledì), un volo in elicottero da Arvigo a Buseno per chi avesse la necessità di rientrare al proprio domicilio.