In Val Calanca si svolgerà la sesta edizione con concerti ed eventi ogni sera dal 30 luglio al 6 agosto
Da Brahms a Rossini, da Schubert a Strawinski, da Bach a Tchaikovsky, da Dvorak a Schumann, da Strauss a Beethoven, da Mozart ad Anderson. Sarà l’umorismo a fare da fil rouge alla sesta edizione del Festival Demenga, di ritorno sulla scena regionale dopo una pausa durata cinque anni. Festival che nell’arco di una settimana, a partire da sabato 30 luglio, proporrà concerti di… ‘musica seria’ in Val Calanca. «Ci si è chiesti sin dall’inizio – annota il direttore operativo Dante Peduzzi che affianca la direttrice artistica Annina Demenga – se fosse legittimo parlare di umorismo nella musica di importanti compositori. Abbiamo comunque scelto di proporre delle opere nelle quali fossero presenti degli aspetti ironici. Sarà così possibile vivere momenti nei quali l’aspetto musicale sfiora il mondo della satira e dell’umorismo, e ciò allo scopo di puro divertimento e piacere». Sovente, prosegue Peduzzi, «si pensa che l’atteggiamento serio e riflessivo della musica classica faccia scomparire l’effetto umoristico, ma non è così. La musica classica si è sempre confrontata con l’umorismo, la comicità, gli scherzi, le beffe. Nella raccolta di opere classiche esistono degli esempi nei quali i due aspetti vanno a braccetto alternando momenti di ascolto impegnativo ad altri di rilassatezza e divertimento. In questo senso abbiamo quindi volutamente imbastito un programma musicale che girasse attorno a questi due aspetti, allo scopo di evidenziare che la musica classica può essere anche divertente e sapere regalare dei momenti piacevoli senza diventare troppo cervellotica».
Come per le passate edizioni si è cercato di coordinare spazi e proposte musicali proponendo concerti in tutta la Valle Calanca. Un’attenzione particolare sarà riservata alle famiglie con bambini tramite una performance di due eclettici clown conosciutissimi nell’Europa del Nord, i quali regaleranno dei numeri musicali basati sul contrasto tra leggerezza del suono e pesantezza dell’uomo-artista. Grazie ai successi delle passate edizioni è stato possibile ingaggiare, oltre ai musicisti della famiglia Demenga, dei professionisti riconosciuti a livello internazionale e due Orchestre: la Kammerphilharmonie dei Grigioni e l’Orchestra della Svizzera italiana che rispettivamente apriranno e chiuderanno il festival. Si parte dunque sabato 30, ore 20, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria, con il concerto inaugurale alla presenza del presidente della Confederazione Ignazio Cassis; si prosegue la sera successiva, sempre alle 20, nella chiesa di Rossa; lunedì Primo agosto alle 16 la chiesa di Santa Domenica ospiterà i violoncelli di Thomas e Patrick Demenga affiancati da altri due musicisti; programma a sorpresa invece la sera del 2 agosto dalle 17 nella cava Polti di Arvigo dove saranno presenti tutte le formazioni della rassegna; si torna quindi a Santa Maria il 3 agosto (ore 20) col pianoforte di Annina Demenga e colleghi; i clown musicisti Gogol e Mäx intratterranno invece il pubblico alle 16 del 4 agosto nella palestra di Castaneda; venerdì 5 agosto e sabato 6 sempre alle 20 tornerà infine due volte sotto i riflettori la chiesa di Santa Maria.
Mentre si è offerta la possibilità alle società locali di proporre i loro prodotti tipici della valle prima e dopo i concerti, vi sarà anche una doppia esposizione di opere artistiche. Si potranno osservare i quadri di Friedrich Demenga, deceduto nel 2019 all’età di 98 anni, nella casa patriziale di Castaneda con vernissage venerdì 29 luglio alle 19. Il Centro culturale e albergo-ristorante La Cascata di Augio (vernissage pure venerdì 29, ma alle 16) ospita invece le opere su carta con fibre vegetali realizzate da Carla Spadino, calanchina di origini e da lungo tempo attiva a Friborgo. Tutti i dettagli della programmazione e per l’acquisto dei biglietti su www.festivaldemenga.ch.