Col primo colpo di piccone iniziata oggi la realizzazione del tracciato grigionese di 6,6 km in direzione del Ticino
Primo colpo di piccone questa mattina sul confine tra Roveredo e San Vittore, sul vecchio ponte del Sassello, per la ciclopista intercomunale della bassa Mesolcina che verrà ricavata riportando a nuova vita su una lunghezza di 6,6 km il vecchio tracciato dell’ex ferrovia retica Castione-Mesocco. L’occasione è stata voluta dalle autorità comunali e cantonali per sottolineare il via ufficiale ai lavori che con un investimento di poco superiore ai 4,5 milioni di franchi si svolgeranno nell’arco dei prossimi mesi nei tre lotti di San Vittore, Rorè e Grono. Mentre da qui a Soazza, ricordiamo, esiste già sulla sponda sinistra un tracciato ciclabile apprezzato da molti appassionati delle due ruote e dagli amanti delle passeggiate nella natura. L’obiettivo, se i tempi realizzativi siano rispettati, è di ultimare il grosso dell’opera in autunno e di agendare l’inaugurazione nei primi mesi del 2023. «Il tracciato, completamente asfaltato, sarà nei suoi tratti principali particolarmente dedicato alle biciclette, mentre nei tre abitati vi saranno anche delle parti pedonali», ricorda il sindaco di Grono Samuele Censi che dal ‘lontano’ 2014 segue da vicino il lungo iter. La strada ciclabile sarà dotata in molti suoi tratti d’illuminazione pubblica, mentre fuori abitato il fondo sarà costituito da granulato luminescente a ricarica solare e rilascio notturno, così da contenere l’inquinamento luminoso. Il tracciato, co-finanziato da Coira, avrà una portata non solo intercomunale ma anche intercantonale, visto che coinvolgerà anche le località ticinesi di Lumino e Arbedo-Castione e qui raggiungere infine la stazione Tilo. Da notare che il tratto castionese è al momento sospeso a causa di alcune opposizioni, una delle quali propone al Consiglio di Stato di risolvere con un tracciato alternativo alcuni conflitti puntuali nella parte residenziale. L’auspicio sul fronte grigionese, rimarca dal canto suo Censi, è che le tempistiche non siano dilazionate troppo e che i due cantoni possano pedalare insieme verso il risultato sperato.