La conferenza, promossa dalla locale Fondazione cultura e territorio, farà il punto sui ritrovamenti dal ’900 fino ai più recenti
È una conferenza per conoscere meglio chi ha abitato dalle parti di Cama in epoche remote quella in programma nella locale palestra comunale per giovedì 24 marzo alle 20. La serata nasce da un’idea della Fondazione cultura e territorio di Cama ed è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione con il Museo Moesano e la Pro Grigioni italiano, Sezione Moesano. "Sappiamo con certezza, per esempio, che il paese di Cama era già abitato circa 2’500 anni fa, dunque nel 500-400 a.C., grazie ai risultati degli scavi archeologici avvenuti agli inizi del ’900 e nei decenni successivi – scrive la Fondazione nella presentazione della conferenza –. Infatti, già nel 1915-16 sono state rinvenute delle tombe contenenti diversi reperti come fibbie a sanguisuga, anelli e braccialetti, orecchini, bicchieri in terracotta, un coltello e altro ancora". Recentemente, negli anni 2019-2020, nuovi scavi a ridosso della strada cantonale hanno portato alla luce altri ritrovamenti dei quali parleranno l’archeologo cantonale Thomas Reitmaier e Christoph Baur del Servizio archeologico dei Grigioni. Durante l’incontro verranno fornite anche informazioni su altri ritrovamenti archeologici nella regione negli anni recenti, importanti per la conoscenza del territorio. L’ingresso è gratuito, la presentazione sarà in italiano e al termine verrà offerto un aperitivo.