Grigioni

Bio-imprenditori, il Parco Calanca ribadisce l’estraneità

Pronta ad adire le vie legali qualora il proprio marchio dovesse nuovamente essere sfruttato per promuovere il progetto a San Vittore o altrove

La zona dell'ex aerodromo militare di San Vittore interessa a una Sa di Claro (Ti-Press)
12 aprile 2021
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In un comunicato firmato dal presidentre Graziano Zanardi e dal direttore Henrik Bang, l’associazione Parco Val Calanca prende posizione sul nostro articolo del 9 aprile intitolato ‘Bio-imprenditori, San Vittore frena: il villaggio green che suscita timori’: “Costituita dai quattro Comuni fondatori di Rossa, Calanca, Buseno e Mesocco l’associazione Parco Val Calanca non è né committente, né partner del progetto del villaggio green”, com'era peraltro chiaramente emerso nell'articolo. “Si segnala inoltre che nessun rappresentante del Parco Val Calanca era presente all’incontro di marzo svoltosi nella palestra di San Vittore”. Il Parco “promuove e sostiene direttamente progetti all’interno del perimetro e in accordo con le direttive cantonali e federali. Collaborazioni esterne e sinergie possono aver luogo se sono in linea con la filosofia e a sostegno del parco”. Punto sensibile e criticato sia dall'associazione sia dal Municipio – come pure è stato evidenziato nell'articolo – è lo sfruttamento dello stemma comunale e del logo del parco nei documenti (filmato e dépliant in formato pdf) presentati dai sedicenti bio-imprenditori facenti capo a una Sa di Claro. A questo riguardo l’associazione Parco Val Calanca “si sente usata dai promotori alfine di raggiungere benefici utilizzando il nostro marchio e menzionandoci come partner. Essendo il logo di proprietà privata, non può venir utilizzato senza una richiesta dei diritti. Pertanto diffidiamo i promotori dall'usare il marchio e dal menzionare la nostra associazione come loro partner. Ci riserviamo di adire le vie legali qualora non fossero rispettate le nostre proprietà”. Dal canto suo l'amministratore della Sa si è già scusato per l'accaduto e ha assicurato che nei nuovi documenti di promozione del progetto lo stemma comunale e il marchio del Parco Calanca non figurano più.

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