Grigioni

Frana Cengalo, 42 milioni di franchi per ricostruire Bondo

A fine gennaio la popolazione del Comune Bregaglia voterà sul credito

(Keystone)
16 dicembre 2020
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Sabato è stato presentato il progetto per il ripristino di quanto distrutto nel 2017 dalla frana del Pizzo Cengalo a Bondo, in Val Bregaglia, e per il quale a fine gennaio la popolazione del comune di Bregaglia voterà su un apposito credito di 42 milioni di franchi.

Le pendici del Cengalo avevano cominciato a creare grattacapi in Val Bregaglia già nel 2011 con un primo scoscendimento. Successivamente, nel 2012, una colata di materiale detritico aveva provocato la distruzione del campeggio di Bondo. Nel 2014-2015 venne quindi costruito un bacino di ritenzione alla foce del torrente Bondasca. Ma l'infrastruttura non fu poi in grado di contenere la frana del 23 agosto del 2017, una delle più grandi mai verificatasi in Svizzera negli ultimi 130 anni, sotto la quale morirono otto escursionisti provenienti da Germania, Austria e Svizzera.

Il 2021 sarà caratterizzato finalmente dall'avvio del progetto di ricostruzione del paesaggio, delle infrastrutture e delle vie di comunicazione che il disastro si portò via nel luglio di quasi quattro anni fa.

"Si tratta di un importante progetto di ingegneria idraulica armonizzato con cura nel paesaggio di Bondo e dintorni", spiega in collegamento videostreaming il sindaco di Bregaglia e architetto Fernando Giovanoli. Infatti il progetto ha lo scopo di garantire la sicurezza contro le piene e le colate detritiche per l'area insediativa di Bondo, Sottoponte, Spino e Promontogno. Nel contempo protegge anche gli utenti delle strade del Maloja, di Promontogno e di Soglio, e di altre strade comunali.

Ridurre il rischio e i costi futuri

L'ingegnere idraulico Christian Tognacca ha presentato il suo lavoro incentrato sulla valutazione del rischio. Scopo dello studio è quello di sviluppare misure efficaci che possano ridurre, al minimo possibile, pericoli e costi. A progetto ultimato le spese dovute a eventuali nuove colate di materiale dovrebbero scendere a 170'000 franchi.

Di argini, strade, ponti, orti e muri

Si chiama "strata" il progetto di architettura del paesaggio degli ingegneri Conzett Bronzini Partner di Coira, che hanno vinto il concorso fra quasi una decina di candidati.

La parte più spettacolare è riservata alla ricostruzione di ben tre ponti: quello di Punt, che collega Bondo a Promontogno, quello di Spizarun, che collega Bondo a Spino e Soglio, e il ponte Bondasca della strada del Maloja, alla foce del torrente Bondasca. Occorre infatti poter garantire un'altezza maggiore dei ponti che permetta il passaggio di eventuali grandi quantità di materiale di frana.

Il progetto è caratterizzato anche da un grosso intervento paesaggistico composto da strade di collegamento ristrutturate, da sentieri e marciapiedi, da belvederi, da orti, giardini e terrazzamenti, da argini, parapetti e muri che combineranno virtuosamente il verde della natura con la pietra locale e il robusto e moderno calcestruzzo. Bondo avrà anche una nuova fermata dell'autopostale con parcheggio e toilette pubblica.

Un parte della linea da 11 kV dell'Azienda elettrica di Zurigo (Ewz) sarà completamente interrata e saranno rifatti gran parte dell'acquedotto, delle fognature e della rete elettrica.

Comune, Cantone e Confederazione chiamati alla cassa

Il costo complessivo di 42 milioni di franchi è sostenuto in gran parte dal Cantone dei Grigioni e dalla Confederazione. Complessivamente la percentuale si aggira sull'85 percento dei 35 milioni sussidiabili e carico del Comune di Bregaglia rimangono circa 13 milioni di franchi.

In tempo di coronavirus non sono permesse le assemblee comunali. Il Cantone ha quindi dato il via libera per la votazione tramite urna. Domenica 31 gennaio 2021 la popolazione del Comune di Bregaglia sarà chiamata ad approvare o a rifiutare il credito lordo di 42 milioni di franchi previsto per la ristrutturazione di Bondo dopo la frana del 2017. Salvo imprevisti, la realizzazione avrà una durata di circa quattro anni, fra l'autunno 2021 e la primavera del 2025.