Grigioni

Una galleria anti-slavine sul Lucomagno

Grazie a questa opera sarà possibile ridurre le giornate di chiusura invernale della strada

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10 dicembre 2020
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Il Governo retico ha approvato il progetto per l'allungamento della galleria di protezione dalle valanghe situata in prossimità del Passo del Lucomagno. Si tratta del collegamento principale che corre dalla Surselva attraverso la Val Medel fino al confine col Ticino. Vicino all'odierno portale nord del tunnel il pericolo di valanghe è infatti elevato, perciò la galleria esistente verrà prolungata di 320 metri. Ciò che in futuro permetterà di ridurre la durata media della chiusura della strada del Lucomagno dagli odierni 37 a 19 giorni. È prevista anche la riorganizzazione del percorso ciclabile ed escursionistico. Costo complessivi 14 milioni di franchi.

Zone protette

Per gli anni 2020-24 il Governo ha approvato un accordo di prestazioni tra il Cantone e Pro Natura Grigioni nonché di uno tra il Cantone e la fondazione "Bergwaldprojekt". Il mandato di Pro Natura Grigioni riguarda la cura di zone protette. Questa organizzazione per la protezione della natura cura e vigila ogni anno su circa 120 ettari di superfici occupate da biotopi, di cui circa la metà è di importanza nazionale. Oltre alla cura delle zone protette, Pro Natura Grigioni gestisce vari progetti e campagne nel settore delle pubbliche relazioni e dell'educazione ambientale. Finora le spese legate a queste attività sono state finanziate mediante accordi annuali ricorrendo a fondi federali e cantonali. Ora, per gli anni 2020-2024 questi compiti verranno disciplinati e finanziati tramite un accordo di prestazioni che prevede un contributo cantonale pari complessivamente a circa 800 000 franchi e un contributo federale dello stesso importo.
L'accordo di prestazioni stipulato tra il Cantone e la fondazione "Bergwaldprojekt" è inteso a disciplinare la valorizzazione e la cura del bosco nonché le misure di protezione delle specie nei pressi del Crap de Maria nel Comune di Castaneda. Questa zona arida si estende su una superficie di circa 29 ettari e si distingue per un numero e una varietà straordinari di specie della lista rossa, in particolare farfalle diurne e cavallette. La pascolazione di capre è stata intensificata dal 2018. Ciò permette di conservare l'area come spazio vitale per numerose specie minacciate e anche il paesaggio di pregio in un'ottica di lungo termine. Tuttavia interventi di cura pluriennali saranno necessari anche con la maggiore pascolazione delle capre. Secondo l'accordo di prestazioni questo compito viene attribuito alla fondazione "Bergwaldprojekt", la quale beneficerà a tale scopo un contributo cantonale pari complessivamente a circa 428 000 franchi. La conservazione del paesaggio alpino unico e della biodiversità è uno dei punti previsti dal programma di Governo 2021-2024.