Grigioni

Altra forma di violenza: lettere anonime alla sindaca Noi-Togni

Nicoletta Noi-Togni condanna gli attacchi fatti sulla sua età: 'Criticare qualcuno su un argomento incontestabile la considero una forma di violenza'

Nicoletta Noi-Togni (foto Anya Censi)
25 novembre 2020
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I modi per ferire una donna possono essere molteplici, si va dalla violenza fisica a quella verbale, senza dimenticare gli aspetti psicologici e discriminatori. E proprio oggi, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la sindaca di San Vittore e granconsigliera grigionese Nicoletta Noi-Togni rende attenti su una diversa forma di violenza della quale sta facendo esperienza, ovvero l'invio di lettere anonime che criticano in particolare la sua età. Di scritti senza firma - indirizzati al suo domicilio o in cancelleria - ne riceve da circa un anno e in passato si è anche rivolta alla polizia a causa di frasi che potevano essere intese quali minaccia. Gli scritti sono diventati più frequenti dopo la conferma avvenuta a fine ottobre della sua candidatura per la prossima legislatura. Si tratta di lettere scritte a computer o a mano, non si sa se da più autori o da uno solo. In un unico caso, l'autore dello scritto si è firmato e tra i due c'è stato in incontro. Lo conferma la sindaca e ne parla lui stesso su un suo social media, usando senza avere chiesto il permesso lo stemma ufficiale del Comune e criticando il fatto di non essere stato accolto con spirito costruttivo. In un altro post scrive poi, senza riferimenti diretti "È tempo di cambiare. Foglie giunte al termine del loro ciclo, lottano contro il loro destino, cercando di restare aggrappate all'albero che le ha viste crescere". E ancora "Venghino signori, il circo resta a San Vittore per altri 4 anni! #nonèunpaesepervecchi".

Da una parte reazioni positive, dall'altra...

"L'età è solo un numero" recita il sottotitolo di un'intervista a Noi-Togni pubblicata settimana scorsa sulla 'Südostschweiz'. Un articolo che nella Svizzera tedesca ha causato numerose reazioni positive, ci spiega la sindaca, in particolare perché l'auspicio espresso nel testo è quello che le persone di una certa età continuino a prendere parte attiva alla vita sociale e politica. Decisamente un altro trattamento quello riservatole dai cittadini anonimi che vorrebbero se ne andasse. Gli attacchi sono sempre rivolti alla sua età. Si chiedono, in poche parole, come osi a candidarsi e a mettersi nuovamente a disposizione per la poltrona di sindaco a età avanzata. «Qualsiasi giovane si sarebbe potuto candidare al Municipio ma così non è stato e quindi l'elezione è stata tacita - ricorda la sindaca -. Ritengono forse che una donna di quest'età non si sarebbe dovuta mettere a disposizione?».

Senza andare troppo lontano scomodando negli Stati Uniti il presidente eletto Joe Biden (78enne), in Mesolcina stessa vi sono sindaci che anagraficamente sono poco distanti da Noi-Togni. «Non mi risulta che si critichino i miei colleghi uomini per questo. Sul mio lavoro si può discutere anche se cerco di dare sempre il massimo, invece vengo attaccata su una caratteristica obiettiva della mia persona, che non può essere cambiata e non ha nulla a che vedere con le mie qualità. L’età è semplicemente un dato di fatto. Criticare qualcuno su un argomento incontestabile, a suon di lettere anonime e con parole villane la considero una forma di violenza», sottolinea. E aggiunge: «C'è anche dell'altro. Durante il lockdown per essere vicina alla gente inviavo ad intervalli regolari lettere d‘incoraggiamento ai cittadini e alle cittadine. L‘anonimo me la rimandava indietro corredata da insulti. Se questa non è violenza? Una violenza che fa soffrire».

Lettera anonima anche alla redazione

A questo punto viene da chiedersi se l'autore o gli autori siano gli stessi che a metà settembre hanno inviato una lettera anonima alla nostra redazione, criticando con accuse anche forti un nostro articolo basato su un messaggio licenziato dal Municipio di San Vittore. Quel che è certo è che ora l'Esecutivo ha deciso di non aprire nemmeno più le lettere anonime che giungono in cancelleria.

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