Scelto dal Consiglio della Fondazione La Quercia il progetto concepito dall’architetto Simone Tocchetti di Lugano. Presentazione il 12 febbraio a Olivone
Il Consiglio di fondazione della Fondazione La Quercia che gestisce e dirige la casa anziani di Acquarossa ha fatto propria la valutazione della giuria chiamata a esaminare i sette progetti ammessi alla seconda fase di approfondimento. Lavori scelti fra i 48 inizialmente presentati a seguito del concorso indetto nel febbraio 2024 per la progettazione del nuovo Polo sociosanitario. Il quale, con un investimento finora calcolato in 47 milioni di franchi, sorgerà accanto alla casa per la terza e quarta età La Quercia, integrandola e formando con essa un complesso omogeneo. Di fatto, l’attuale casa di riposo diventerà un tutt’uno col Polo che includerà i servizi ospedalieri. Per contro il vecchio nosocomio, nelle intenzioni dell’Eoc, dovrà essere demolito ma solo a cantiere ultimato, così da garantire l’operatività medica e sanitaria. In alternativa allo smantellamento c’è chi immagina, sul piano locale, una riconversione dell'edificio ad altri contenuti abitativi e/o amministrativi: ma questa sarà eventualmente musica del futuro.
La nuova costruzione è destinata ad accogliere 15 letti acuti, 30 letti Rami (Reparti acuti a minore intensità) e un centro di primo soccorso gestiti dall’Eoc, un reparto specialistico comprendente 12 posti letto che andranno a completare l’offerta della casa anziani (cure palliative, Alzheimer, demenze), studi medici privati, una fisioterapia così come la sede bleniese di Tre Valli Soccorso. La nuova struttura dovrà essere realizzata come nuovo volume su un terreno di proprietà della Fondazione ed entrare in sinergia con l’esistente casa anziani, sia volumetricamente che funzionalmente.
Ad aggiudicarsi la gara è stato il progetto ‘Héritage’ presentato dall’architetto Simone Tocchetti di Lugano col supporto di un diversificato gruppo interdisciplinare di professionisti. La giuria presieduta dall’avvocato Luca Baggi ha indicato all’unanimità il vincitore e la scelta è stata poi ratificata dal Consiglio di fondazione.
Il progetto propone una sequenza di volumi che reagiscono alla morfologia e alla scala del paesaggio e creano un complesso unitario, affacciato su un ampio parco e aperto sulla valle. Esso soddisfa le esigenze del committente dal profilo funzionale, genera spazi esterni di qualità e si collega in modo armonico alla rete della mobilità esistente.
Conformemente agli intenti sottoscritti cinque anni fa da Dipartimento della sanità e socialità, Ente ospedaliero cantonale e Fondazione La Quercia quella che qui si conclude è ritenuta una prima significativa tappa. La seconda – col conferimento di incarichi diretti per la progettazione di dettaglio e il conseguimento della licenza edilizia – rimane subordinata al preventivo stanziamento degli aiuti pubblici da parte del Gran Consiglio, che sarà poi chiamato in una terza e ultima fase a stanziare il credito per la realizzazione dell’opera.
“Dopo che il progetto è stato posto forzatamente in stand by a causa della pandemia – spiegava nel settembre 2023 il governo facendo il punto della situazione e presentando la modifica della Legge sull'Eoc – i contatti sono ripresi verso fine 2021 con l’intento anche di aggiornare il costo dell’opera e di conseguenza l’apporto richiesto agli enti finanziatori nonché l’ammontare del prestito ipotecario necessario, visto che dal 2019 a oggi il contesto finanziario del settore immobiliare e anche quello delle casse cantonali sono mutati in modo sostanziale”.
Tutti i progetti presentati verranno esposti al pubblico dal 13 al 22 febbraio al Centro Polisport di Olivone dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18, sabato dalle 10 alle 12, domenica chiuso. Mercoledì 12 febbraio alle 18.30 l’elaborato vincente verrà presentato al pubblico dal progettista. Seguirà un rinfresco offerto ai partecipanti.