Bellinzonese

‘Si sta comportando in modo strano’, l'ultimo SMS della vittima

La 21enne uccisa in un rustico sopra Lodrino ha cercato di allertare i suoi accompagnatori in merito all'atteggiamento dell'uomo

(Ti-Press)
2 febbraio 2025
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Avrebbe allertato i suoi accompagnatori in merito all'atteggiamento dell'uomo la 21enne rumena uccisa in un rustico sopra i monti di Lodrino nella notte tra sabato 25 e domenica 26 gennaio. “Si sta comportando in modo strano”, avrebbe infatti scritto la giovane, riferendosi al 27enne suo aguzzino, in un SMS inviato a uno dei due uomini che hanno atteso tutto il tempo in macchina a un centinaio di metri dal rustico. A questo punto, sempre secondo quanto rivelato oggi da La Domenica, il destinatario del messaggio, colui che si è definito un amico di famiglia e che aveva condotto la giovane a Lodrino, ha tentato di ottenere spiegazioni. Ha risposto prima con un messaggio, poi l’ha più volte chiamata, senza tuttavia ottenere riscontri. Ha quindi ripetutamente suonato il clacson dell’auto, ma dalla 21enne non è più arrivato alcun segnale. Agli inquirenti, l’autista rumeno e suo cugino hanno detto di non aver nemmeno sentito il colpo di fucile con il quale il 27enne ha tentato di togliersi la vita dopo aver accoltellato a morte la ragazza. L’assenza di risposte ben oltre l’ora concordata li ha indotti a pensare che fosse successo qualcosa e quindi a chiamare la polizia.

Giunti sul posto gli agenti hanno trovato un rustico quasi completamente sigillato, con persiane sbarrate e la porta chiusa a chiave (chiave che non risulta ancora essere stata ritrovata). Solo un piccolo scorcio ha permesso alla polizia di notare la presenza di chiazze di sangue sul pavimento. Scassinata la porta, gli agenti si sono trovati davanti la donna immobile riversa su un divano, il 27enne rantolante a terra con due buchi nel cranio, abiti sparsi sul pavimento e abbondanti tracce di cocaina su un tavolo.

Sempre secondo il domenicale, emerge inoltre che la vittima e il suo omicida non si conoscessero e non si fossero mai visti prima. Sembra inoltre che la ragazza non fosse una professionista del sesso a tutti gli effetti. Faticando a trovare un impiego, aveva di recente iniziato a offrirsi in cambio di soldi, in maniera saltuaria, nel Milanese, dove viveva. Aveva superato per la prima volta il confine pochi giorni prima, chiamata da un altro cliente ticinese, accompagnata dallo stesso autodefinito amico di famiglia in cambio di un compenso di 100 euro. È lui che la giovane ha chiamato sabato sera chiedendogli di accompagnarla di nuovo in Svizzera, questa volta a Lodrino. Lui era già in compagnia del cugino e quindi il terzetto è partito da Rho. A seguito dei fatti, i due uomini sono subito stati sentiti dagli inquirenti come persone informate sui fatti (non sono indagati e non sono stati considerati dei magnaccia, bensì semplici amici).

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