Altro emendamento al Preventivo 2025 della Città firmato da esponenti del Centro, Lega e Udc. Se accolto comporterebbe un risparmio di 1,22 milioni
"Si propone la sospensione di tutte le assunzioni o potenziamenti di personale" nell'amministrazione comunale di Bellinzona. Dopo gli emendamenti dei gruppi Plr e Centro, ora ne è stato presentato un altro firmato da esponenti di tre partiti diversi (Centro, Lega e Udc), sempre con l'obiettivo di "fermare l’espansione della spesa pubblica". Emendamento che se verrà approvato durante la seduta di Consiglio comunale prevista a inizio settimana prossima dovrebbe comportare "la riduzione di 1'219’250 franchi" nell'ambito del Preventivo 2025, che al momento stima un disavanzo d'esercizio di quasi 14 milioni. Ricordiamo che da parte sua il sindacato Vpod aveva definito una "vergogna" questa proposta, ritenendo che una riduzione dei dipendenti comunali non permetterebbe di "garantire l’efficienza e l’efficacia nella distribuzione e nell’erogazione dei servizi pubblici".
"La gestione delle risorse pubbliche deve essere rigorosa e finalizzata a garantire un bilancio solido e sostenibile, senza ricorrere ad aumenti di spesa che gravano sulle tasche dei cittadini", si legge per contro in quest'ultima proposta di emendamento (primo firmatario Gabriele Pedroni del Centro). "Il Municipio ha cercato di contenere la perdita, ma dopo anni di promesse non mantenute e una continua crescita della spesa pubblica, riteniamo che sia il momento di agire in modo deciso, ponendo limiti all’espansione del bilancio e riducendo l’indebitamento". Da parte sua "la Commissione della gestione, pur avendo avuto sei settimane supplementari per formulare proposte concrete, alla fine ha presentato una soluzione che, sebbene sulla carta migliori il disavanzo di circa 420mila franchi, in realtà propone di aumentare ulteriormente i costi". E, secondo gli esponenti di Centro, Lega e Udc, "questo ricalca la tendenza del Municipio di aumentare sistematicamente le spese, una tendenza che va fermata se vogliamo evitare un ulteriore aumento della pressione fiscale e una continua espansione della macchina statale".
Le proposte di Municipio e Gestione non soddisfano quindi i consiglieri comunali in questione, che ritengono "sia giunto il momento di fermare questo continuo aumento della spesa, senza però compromettere i diritti dei dipendenti comunali in termini di rincari, promozioni o aumenti previsti". Lo loro priorità, rilevano nel testo, "è garantire una gestione efficace e responsabile delle risorse, senza compromettere i servizi essenziali". In ogni caso "la continua crescita delle spese non può essere giustificata da promesse vuote o da provvedimenti che non portano alcun beneficio tangibile alla comunità". È quindi necessario "un cambio di paradigma: meno spesa, più efficienza. Il bilancio comunale deve essere gestito con prudenza, garantendo che ogni franco speso sia giustificato da reali esigenze e che i costi siano contenuti". E questo "per evitare il rischio di un pesante indebitamento futuro e per garantire la stabilità finanziaria della nostra comunità".