Bellinzonese

‘È pensabile e sostenibile un comparto Giustizia a Bellinzona?’

Il liberale-radicale Tiziano Zanetti interpella il Municipio su un eventuale appoggio cittadino al progetto Lettieri nel comparto Leon d’Or

Il render indica come sarà l’edificio amministrativo nel comparto basso del Leon d’Or
14 gennaio 2025
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Anche a Bellinzona c'è spazio per ospitare una parte dell'apparato giudiziario ticinese. Ne è persuaso l'imprenditore Alessandro Lettieri che nelle scorse settimane ha partecipato alla ‘grida’ del Cantone volta a individuare nuove superfici nel Luganese, il luogo preposto per legge dove concentrare appunto il settore giustizia. In tutto 38 le offerte depositate. Quasi tutte riguardanti Lugano e la sua cintura urbana. Ma siccome già ora vi sono delle eccezioni, con settori dislocati fra Bellinzona e Locarno, ecco che Lettieri ha calato il suo tris proponendo sia la parte amministrativa del comparto Leon d'Or – appena sotto la stazione ferroviaria cittadina – che verrà edificata nei prossimi anni in base a un progetto già al beneficio della licenza edilizia; sia villa Beatrice in prossimità della sede centrale di Banca Stato; sia il comparto che a Locarno ospitava un tempo il vice Consolato d'Italia, poi comprato all'asta appunto da Lettieri.

Chiesti passi concreti

Un assist in suo favore arriva ora dal consigliere comunale liberale-radicale Tiziano Zanetti che tramite un'interpellanza chiede al Municipio di Bellinzona cosa ne pensi della mossa di Lettieri, se sia condivisibile e sostenibile e se come autorità cittadina non intenda “farsi parte attiva per portare, forse anche solo in parte, un comparto della Giustizia nella capitale”. In caso affermativo, chiede, “quali passi concreti intende fare per sostenere la proposta inoltrata al Consiglio di Stato?”. Il tutto “considerando che Bellinzona ospita già la sede del Tribunale penale federale”. Ma non solo: anche la Pretura penale cantonale e un parte del Ministero pubblico, che sebbene sia da molti anni destinato a venire concentrato a Lugano, sembra avere buone possibilità di rimanere nella Turrita ancora a lungo. Tutto ciò mentre a Lugano è nel frattempo scoppiata una bagarre politica sulle mosse fatte dal Municipio.

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