Il plenum del Consiglio comunale ha ratificato la decisione adottata dalla Gestione all’unanimità
È confermato: con un solo astenuto e 58 sì, il Consiglio comunale ha deciso di far slittare alla seduta del 3 febbraio la discussione sul preventivo 2025 che indica un disavanzo record di 13-14 milioni. Un mese e mezzo di tempo in più rispetto alla norma (come da rito e da regolamento la seduta odierna avrebbe dovuto essere dedicata al tema), visto quanto deciso all’unanimità dalla Commissione della gestione e infine ratificato ora dal legislativo seguendo l’indicazione dell’Ufficio presidenziale. La quale Gestione a fine novembre ha ritenuto necessario sia dedicare ai conti più tempo e approfondimenti rispetto al passato, sia impostare da subito col Municipio un confronto più serrato e bidirezionale nella ‘costruzione’ dei bilanci nel corso dell’anno. Cambiare metodo insomma per favorire una certa proattività reciproca anziché subire decisioni preimpostate da contestare al limite attraverso emendamenti. A patto – aveva subito indicato il vicesindaco Fabio Käppeli, capodicastero finanze – che l'esercizio sia volto a migliorare i conti e a non incupire ulteriormente il colore rosso già profondo. Il presidente della Gestione, Patrick Rusconi (Plr), ha ricordato in sala che nel caso specifico si applica l’articolo 184 della Loc che concede un mese aggiuntivo: «Quasi subito ci si è resi conto che c’erano molte domande da porre e temi da affrontare, cui dare risposte chiare. Cui si è aggiunta la volontà di gettare le basi per trovare soluzioni condivise e un modus operandi diverso. Già approfonditi nel frattempo i temi strategici».