Berardi e Genini (settore agricolo) sollecitano un ripensamento sulla Saleggina e la valutazione di alternative: Quartiere Officine o Amp Esercito
Salgono a tre le interrogazioni sul problema sorto attorno al terreno della Saleggina destinato a ospitare il nuovo ospedale regionale di Bellinzona. Dopo Patrick Rusconi (Plr) e Paolo Caroni (Centro), ora anche il settore agricolo chiede lumi al Consiglio di Stato sulla necessità di rendere inedificabili nel comprensorio o in Ticino almeno 100mila metri quadrati di terreno per compensare la superficie necessaria al nosocomio. Comparto, ricordiamo, che il Cantone aveva comprato per 16 milioni nel 2021, mentre solo ora – grazie al noto parere giuridico del Dipartimento del territorio reso pubblico dal nostro giornale il 2 novembre, dopo che il tema era stato solo abbozzato da Eoc e Dt nel 2014 – emerge a chiare lettere che può essere edificato appunto solo compensando. Ciò che rischia di tramutarsi in un’operazione al limite dell’impossibile nonostante i buoni auspici di qualche politico e visto anche l’onere milionario aggiuntivo richiesto. Perciò Giovanni Berardi (Centro) e Sem Genini (Lega), viste le “serie ipoteche sulla reale fattibilità di tutto il progetto”, chiedono se l’Ente ospedaliero cantonale (committente) e il governo intendano elaborare un piano B, ossia trovare un’ubicazione alternativa più sicura dal punto di vista della fattibilità pianificatoria. Che in questo momento non è affatto confermata.
“In questo contesto – chiedono i due deputati – si ritiene plausibile ubicare il nuovo ospedale nel futuro Quartiere Officine o nell’Area logistica militare Amp” che l’Esercito utilizza tutt'oggi come posteggio dei suoi veicoli ma che intende vendere dopo il 2030? In particolare l’Amp “era stata analizzata a suo tempo dal Cantone, come richiesto dal Dipartimento federale della difesa? Se no, perché? Lo si intende fare ora? E se a suo tempo era stata analizzata, perché fu scartata?”. E ancora: “Come valuta il governo l’idea di trovare un’ubicazione alternativa al nuovo ospedale e di riconvertire a zona agricola Sac tutto il comparto Saleggina, così da migliorare il contingente cantonale Sac oggi stringato e ridotto al minimo indispensabile, salvando dall’edificazione l’ultimo grande comparto inedificato fra Giubiasco e Bellinzona?”.