Avviata a Biasca con una rete di distribuzione nel Sopra e Sottoceneri per valorizzare la legna di scarto locale
Grazie all’iniziativa della Pelleticino Sa, a Biasca ha recentemente preso il via la prima produzione di pellet 100% ticinese, basata esclusivamente sull’uso di legname proveniente dalla regione. La fornitura (vedi www.pelleticino.ch/rivenditori/) può avvenire sia in sacchi, per esempio per uso su scala domestica, sia in forma sciolta tramite big bag o apposite autobotti per alimentare caldaie più grandi. Per la distribuzione s'intende far capo anche ad altre aziende e imprese attive nel settore forestale. Il progetto è sostenuto direttamente e indirettamente anche dalle autorità cantonali, poiché coerente con la politica di valorizzazione della risorsa legno. A pieno regime la produzione dovrebbe attestarsi sulle 4'000 tonnellate all’anno.
In Svizzera l’80% del fabbisogno annuo è assicurato dalla trentina di aziende che producono pellet a partire dagli scarti di legno che si vengono a creare nella loro regione durante tutta la catena di lavorazione, ad esempio anche nel settore della costruzione. La combustione, ricordiamo, avviene in modo estremamente efficiente e con emissioni ridotte. Perciò il pellet è vieppiù considerato un interessante complemento alla legna in pezzi e al cippato. Peraltro il principio della sostenibilità, che sta alla base della politica forestale elvetica, assicura che non venga mai esboscato più legname di quanto le foreste rigenerano in modo naturale. Per questo motivo l’energia del legno è neutra dal punto di vista delle emissioni di CO2 e non contribuisce ai cambiamenti climatici. Come spiegato recentemente durante la presentazione dell'iniziativa imprenditoriale, l’attività della Pelleticino è quindi anche una risposta concreta all’esigenza di decarbonizzazione del nostro approvvigionamento energetico. Info di dettaglio su www.pelleticino.ch, www.propellets.ch, www.energia-legno.ch e www.aelsi.ch.