Bellinzona

Assoluzione Pronzini e possibile ricorso, criticato il Municipio

Un'interpellanza della Lega pone una serie di domande all'esecutivo, accusato di danneggiare l'immagine della Città

(Ti-Press)
30 ottobre 2024
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Il fatto che il Municipio di Bellinzona si sia riservato il diritto di ricorrere contro la sentenza della Pretura penale che ha assolto il consigliere comunale Mps Matteo Pronzini dall'accusa di ingiuria, genera le critiche del gruppo della Lega dei Ticinesi: “Non ritiene il Municipio una scelta inopportuna quella di perseverare su questo tema, quando il quadro complessivo della Città meriterebbe invece maggiore attenzione nell’interesse dell’immagine cittadina e soprattutto dei suoi cittadini?”, chiedono con un'interpellanza i consiglieri comunali leghisti, dell'opinione che l’immagine della Città venga “danneggiata dal medesimo esecutivo, che invece dovrebbe valorizzarla”.

Menzionando anche i due ricorsi del Municipio (entrambi respinti) all'autorità di vigilanza della Ssr e al Tribunale federale contro il contenuto dei servizi della Rsi sulla diffusione del coronavirus alla casa anziani di Sementina durante la prima ondata pandemica – tema che ha poi generato il dibattito politico nel quale Pronzini ha pronunciato la famosa frase all'indirizzo dell'esecutivo –, la Lega chiede quali sono i motivi che non lo farebbero desistere da questo ulteriore ricorso e se non ritiene utile comunicare in maniera traspirante verso i cittadini le sue intenzioni in merito. I consiglieri leghisti vogliono poi sapere quanto è stato speso per i ricorsi menzionati e se i costi per la denuncia di Pronzini e la conseguente procedura penale siano assunti dagli stessi municipali.

Nell'interpellanza si sottolinea come “tre sonore sconfitte di fila” non siano bastate “al sindaco Branda e ai suoi colleghi per accettare con signorilità di aver perso su tutta la linea”. E quindi l'affondo finale: “Non ritiene il Municipio che una Città che parla di progetti strategici, di milioni di investimenti, meriti di più dal proprio esecutivo, piuttosto che ricorsi temerari dove l’unico obiettivo è quello di censurare le voci discordanti riguardo all’attività del Municipio, voci che si esprimono in ogni caso nel rispetto del principio della libertà di espressione e di opinione, soprattutto all’interno di un discorso politico?”.

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