Biasca

Dal piazzale della Migros a un vero e proprio palazzetto

Prossimo all'inaugurazione il nuovo Palaroller, simbolo della crescita costante del club fondato nel 1985. Struttura aperta anche a eventi e altri sport

L’inaugurazione si terrà sabato 23 novembre
(Ti-Press)
18 ottobre 2024
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Sono entrati nella fase finale i lavori di costruzione del nuovo Palaroller di Biasca, infrastruttura indispensabile per garantire continuità e possibilità di crescita al locale Roller club, società sportiva di hockey su pista che rappresenta un motivo d'orgoglio per l'intera comunità del Borgo. Il nuovo palazzetto – costruito sullo stesso sedime che ospitava il vetusto ‘pallone’ smantellato negli scorsi mesi dopo 26 anni di onorato servizio – sarà inaugurato sabato 23 novembre in occasione della sfida di Divisione nazionale A contro il Thun. Partita alla quale seguirà una festa in musica, sposando fin da subito il concetto di multifunzionalità del nuovo edificio, che sarà infatti a disposizione anche per eventi e manifestazioni non di carattere sportivo.

Investimento di un milione e mezzo di franchi

L'investimento per il rinnovo della struttura – posizionata sotto il Centro sportivo al Vallone e ben visibile dalla strada cantonale – ammonta a poco più di 1,5 milioni di franchi. A sostegno del progetto, il Comune di Biasca ha concesso un contributo a fondo perso di 200mila franchi, più una fideiussione – quale garanzia per il prestito bancario al Roller club – per un importo massimo di 1,2 milioni. In virtù della neosiglata collaborazione strategica quinquennale tra la società e Raiffeisen Tre Valli, non a caso il nuovo stadio si chiamerà Palaroller Raiffeisen.

‘Obiettivo far crescere ancora il movimento’

Questa mattina, durante un appuntamento con la stampa per aggiornare sull'avanzamento del cantiere, da parte del presidente del Roller club Biasca, Samuele Rossi, sono giunti i ringraziamenti al Comune, a Raiffeisen Tre Valli, agli sponsor e ai collaboratori del Club per le molte ore di volontariato investite. «Per uno sport di nicchia come il nostro, non è evidente realizzare qualcosa di simile – ha detto Rossi –. Siamo sempre stati una società in crescita, fin dalla sua fondazione (nel 1985, ndr), quando si iniziò a giocare sul piazzale della Migros per poi andare su una pista di catrame esterna, poi nel vecchio palazzetto e ora in questa nuova struttura. Ora, in quello che rappresenta un nuovo capitolo della nostra storia, abbiamo il dovere di metterci lo stesso impegno per far crescere ulteriormente il movimento, a cominciare dai giovani».

Le vecchie complicazioni non hanno spento la passione

Dal 1992 la prima squadra milita in Divisione nazionale A e partecipa anche a competizioni europee. In tutti questi anni, confrontati con un'infrastruttura inadeguata e appena sufficiente per consentire i regolari allenamenti, con grande sforzo il comitato è riuscito a sviluppare delle strategie per sfruttare al massimo la potenzialità della struttura, installando ad esempio spogliatoi provvisori all'esterno per ospitare le partite di Eurolega. Oltre all'assenza degli spogliatoi, il telone di copertura della pista presentava fessure (con conseguente entrata di acqua), lo stabile non era isolato e il riscaldamento invernale era ancora alimentato a gasolio. In più occasioni è stato necessario annullare o sospendere partite e allenamenti a causa dell'inagibilità del palazzetto. Complicazioni che tuttavia non hanno affatto affievolito la passione dei sostenitori, con una media di spettatori per partita attorno alle 300 persone. Campione svizzero nel 2019, oggi il Roller club Biasca – l'unica società in Ticino di hockey su pattini a rotelle – annovera circa 100 giocatori suddivisi tra prima squadra, formazioni U20, U15, U11 e scuola roller. Il nuovo palazzetto avrà una capienza di quasi 500 posti, suddivisi tra il settore spalti e le due tribune posizionate sui due lati più lunghi della pista. «Da anni sosteniamo con orgoglio questa società, riconoscendone il grande valore a livello sportivo ma anche per tutta la comunità», ha sottolineato Davide Gabutti, presidente della direzione di Banca Raiffeisen Tre Valli. «Con il nostro rinnovato impegno, vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per il Club e anche per l’aspetto sociale, data la vasta gamma di eventi che potrà ospitare questa struttura all’avanguardia».

‘Simbolo di coesione sociale’

In relazione al contributo del Comune, tenuto conto degli altri importanti investimenti in corso e in divenire, il sindaco Loris Galbusera ha evidenziato lo sforzo effettuato per comunque riuscire a sostenere finanziariamente il nuovo Palaroller. Il Municipio ha peraltro proposto – trovando anche in questo caso l’avallo del Consiglio comunale – di aumentare il contributo annuo verso la società, passato da 20mila a 40mila franchi. D’altronde, ha ricordato il sindaco, si è sempre riconosciuta l'importanza di garantire l’attività del Club, che ora passa dal sostengo alla nuova infrastruttura. Galbusera ha elogiato la «partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, un esempio di come la comunità riesce a unire le forze per raggiungere importanti e ambiziosi obiettivi». Forse ancora di più, dunque, il nuovo palazzetto, per usare le parole del sindaco «sarà simbolo di coesione sociale, condivisione e solidarietà».

«Fino a pochi mesi fa questo progetto era ancora su carta – si è felicitato il municipale e capodicastero Sport, eventi e tempo libero Joël Rossetti –. Per il Municipio era fondamentale che la struttura potesse risultare idonea, oltre che per eventi e manifestazioni, alla pratica di tanti altri sport: unihockey, calcetto, inline hockey, ginnastica». Una multifunzionalità che permetterà al Club – proprietario della struttura – di aumentare gli introiti e al Comune di avere un impianto sportivo alternativo da concedere, in caso di necessità, alle altre società del Borgo. Una volta inaugurato, ha proseguito Rossetti, il Palaroller Raiffeisen sarà integrato nella piattaforma di gestione delle infrastrutture sportive comunali (pista del ghiaccio BiascArena, Centro sportivo al Vallone, le numerose palestre e il centro per il Padel a gestione privata). «Cercheremo di ulteriormente ampliare le collaborazioni, in primo luogo con l'Organizzazione turistica affinché queste strutture possano essere attrattive non solo per la popolazione locale ma anche per chi viene da fuori cantone».