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San Martino, lavori al via nelle prossime settimane

Inizia a breve l’onerosa riattazione dell'Albergo di Olivone chiuso da una decina d’anni e in stato di decadenza

Un modellino che mostra come si presenterà il San Martino
2 ottobre 2024
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L’Albergo San Martino di Olivone è pronto a rinascere. Chiuso da una decina d’anni e ormai in stato di decadenza, nelle prossime settimane verrà ristrutturato. A breve prenderanno avvio i lavori di riattazione dello storico stabile: «Il Comune ci ha dato tempo fino al 22 ottobre per iniziare», spiega l’architetto che collabora con l’imprenditore lucernese che finanzia il progetto e che ha acquistato lo stabile due anni fa dalla società immobiliare Ribos Sa di Mezzovico, che a sua volta aveva rilevato l’edificio nel 2014 dalla Banca Raiffeisen che lo aveva ritirato all’asta nel 2013. Il cantiere entrerà nel vivo a breve, seppur con un certo ritardo rispetto a quanto previsto dall’iniziale tabella di marcia che prevedeva l’avvio già la scorsa primavera: «Nei prossimi giorni abbiamo fissato un appuntamento con una ditta per un sopralluogo per pianificare la demolizione delle componenti che non rientrano nel nuovo progetto», fa presente l’architetto. Dopo questa prima fase, il prossimo anno si procederà con la nuova costruzione. L’hotel dev’essere completamente ristrutturato, pesanti le conseguenze dell’incendio del 2017 che ha danneggiato il tetto, mentre l’acqua usata nello spegnimento ha generato umidità che ha provocato ulteriori danni. Tubature, impianto elettrico, riscaldamento, finestre, porte, pavimenti e soffitti verranno completamente rinnovati. Una riattazione dunque onerosa e stimata in 3,4 milioni di franchi. La struttura prevede anche nuovi balconi, attualmente non presenti, il tetto in piode verrà conservato e nel comparto sono pure previsti nuovi parcheggi.

Il San Martino rinascerà come aparthotel: una via di mezzo tra un appartamento di vacanza e un albergo. La società dell’imprenditore lucernese è specializzata in queste strutture e vanta una lunga esperienza nel settore. E con l’operazione San Martino investe per la prima volta in Ticino. Prevista una decina di appartamenti: monolocali, bilocali e trilocali dotati di ogni comfort. Non sarà presente la ricezione ma sarà tutto automatizzato, con codici di accesso e un numero telefonico da contattare in caso di bisogno. Questa funzione d’appoggio potrebbe eventualmente essere ricoperta da chi gestirà il ristorante.

Il campeggio del Touring club svizzero ha accolto i primi ospiti

C’è fermento nell’Alta valle di Blenio che proprio nelle scorse settimane si è arricchita di un’ulteriore struttura ricettiva: il campeggio del Touring club svizzero (Tcs) che è stato aperto parzialmente nell’ambito della rivalorizzazione da 7 milioni del centro Polisport di Olivone. L’inaugurazione ufficiale è prevista sabato 19 ottobre alla presenza di autorità comunali e cantonali. La struttura aprirà completamente la prossima primavera quando saranno accessibili anche piscina (di 450 metri al centro dell’area esterna con la sua forma particolare a laghetto), il parco giochi e una parete di arrampicata. Il campeggio è dotato di 32 piazzole e di una zona con nove bungalow realizzati in legno, i cosiddetti ‘pod’. È già stato aperto anche il ristorante con terrazza rivolto sia a chi pernotta sia alla popolazione, chiamato Poli Bistrot e situato all’interno di un nuovo edificio realizzato accanto allo stabile originale del Polisport, quest’ultimo pure rinnovato e che continuerà a essere utilizzato per eventi, serate e manifestazioni. Come detto, la gestione della parte ricettiva è stata affidata sotto forma di affitto al Tcs, ritenuto dal Municipio di Blenio un partner affidabile per la sostenibilità del progetto Polisport, considerata la grande esperienza nella gestione di campeggi e un’estesa rete di contatti e capacità di marketing. Con 29 strutture e quasi un milione di pernottamenti turistici nel 2023, il Tcs è infatti leader nel settore dei campeggi in Svizzera.