Una perizia statica in vista di una possibile installazione di pannelli solari indica la necessità di alleggerire la prevista nuova isolazione
Il Municipio di Riviera chiede di approvare, con clausola d'urgenza, un credito suppletorio di 57'800 franchi nell'ambito della sostituzione della copertura isolante del tetto piano della scuola dell'infanzia di Lodrino, dopo che lo scorso 8 aprile il Cc aveva stanziato un primo credito di 328'400 franchi. Da una perizia statica sulla capacità del tetto di sopportare il peso della nuova isolazione, e anche in vista di eventualmente posare un impianto fotovoltaico, è infatti nel frattempo emerso – scrive l'esecutivo nel messaggio sottoposto al Consiglio comunale – che “per le solette con larghezza ridotta non sussistono problemi; tuttavia le solette con ampiezza superiore ai 7 metri, pur rispettando le norme vigenti al momento della costruzione, non sono più rispettose delle normative attuali”.
Nel dettaglio, prosegue il messaggio, “lo studio d'ingegneria ha verificato la struttura stratigrafica delle solette presenti nello stabile, rilevando che le stesse non erano formate come tradizionali solette armate ma da pignatte, utilizzando mattoni di alleggerimento in beton leca per ridurre il peso complessivo della struttura. Le modalità esecutive comportano quindi una minor capacità di portata che risulta insufficiente secondo le nuove norme ove la campata è più ampia”. Per poter accogliere la prevista nuova isolazione più pesante dell'attuale ormai giunta a fine vita, è quindi ritenuta “indispensabile una riduzione dei carichi o il rinforzo della struttura portante”. Infatti in caso di importanti nevicate, sommate al peso della nuova isolazione, “le norme attuali non garantiscono la tenuta della struttura nella parte centrale dell'edificio”. Per contro ove sono presenti campate ridotte (parti laterali) non vi sono problemi: qui la struttura – sempre in base alla perizia statica – è ritenuta in grado di sostenere sia la nuova isolazione, sia un eventuale impianto solare.
Quindi, quale soluzione adottare? Fatte le valutazioni tecniche, operative e finanziarie, il Municipio ha optato per la soluzione suggerita dai progettisti, ossia quella con riduzione del carico (nuova isolazione meno pesante ma più cara di quella finora prevista) poiché ritenuta meno invasiva rispetto a un intervento di rinforzo strutturale interno. ll Municipio spiega di condividere tale indicazione “per il minor costo, ma in particolare perché non modifica la struttura interna dei locali ed è indipendente dall'attività scolastica. La soluzione interna, infatti, dovrebbe essere coordinata con il periodo di chiusura estivo, mentre la soluzione proposta può svolgersi anche durante il periodo scolastico dando una soluzione in tempi brevi. Questa scelta permetterà inoltre ancora di posare pannelli solari con metodo tradizionale per quasi la metà della superficie disponibile”.