Il Partito comunista chiede il massimo impegno all'Esecutivo al fine di trovare una soluzione condivisa per le sedi San Paolo e Semine
“Il Municipio intende attivarsi in maniera decisa e proattiva al fine di sventare o, perlomeno, di rivedere in senso migliorativo, le paventate chiusure dei punti d’accesso a rischio di chiusura?”. Lo chiedono tramite un'interpellanza i consiglieri comunali Alessandro Lucchini e Massimiliano Ay, i quali sottopongono una serie di domande all'Esecutivo alla luce delle annunciate chiusure, comunicate negli scorsi giorni dalla Posta, degli uffici Semine e San Paolo.
I due consiglieri comunali del Partito comunista ricordano innanzitutto che “prima di chiudere o di trasferire un punto d’accesso con servizio, la Posta deve consultare le autorità dei Comuni interessati e sforzarsi di trovare una soluzione di comune accordo. In assenza di una soluzione di comune accordo, le autorità comunali possono adire la Commissione federale delle Poste (PostCom) entro 30 giorni dalla notificazione della decisione della Posta”.
Di seguito le domande al Municipio: “Qualora non fosse possibile raggiungere una soluzione condivisa appropriata, intende adire la Commissione federale delle Poste e perorare gli interessi del Comune anche nella procedura di conciliazione? È possibile avere una panoramica generale delle chiusure degli uffici postali, rispettivamente della loro trasformazione, intervenute negli ultimi 25 anni sul territorio comunale (considerando anche i comuni aggregati)? Quali iniziative intende intraprendere per garantire, nel caso di concerto con il Cantone, un servizio postale capillare e di qualità su tutto il comprensorio comunale? Non ritiene il Municipio, visto l'interesse pubblico, di invitare la cittadinanza di Bellinzona a firmare la petizione online per il mantenimento di tutte le filiali della Posta e un servizio pubblico forte? Quale è l’analisi del Municipio sull’esperienza intercorsa in questi anni con la gestione all’interno dei rispettivi sportelli Multifunzionali delle agenzie postali di Camorino, Claro e Gorduno? Sulla base di quali valutazioni (organizzative, finanziarie e di offerta del servizio alla popolazione) il Municipio ha deciso di lasciare assumere, a partire da agosto 2024, ad un negozio della zona la gestione dell’agenzia postale di Gorduno che prima era gestito all’interno dello sportello multifunzionale di Gorduno?”.