Chiesti i crediti necessari per contribuire alla realizzare di cinque opere, tra cui il nuovo nodo intermodale di Giubiasco
Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio concernente lo stanziamento dei crediti necessari alla progettazione e alla realizzazione di una terza serie di misure del Programma di agglomerato del Bellinzonese di terza generazione (Pab3), per un investimento totale di 17,5 milioni di franchi. Si tratta di un terzo pacchetto di misure atte a migliorare le condizioni di viabilità e sicurezza del trasporto pubblico, del traffico individuale motorizzato e della mobilità lenta.
Nel comunicato diramato oggi, il governo indica che un credito di 7,67 milioni è destinato a favorire ulteriormente l’accessibilità al trasporto pubblico nel Bellinzonese attraverso la realizzazione di un nuovo nodo intermodale alla fermata ferroviaria di Giubiasco, mentre un credito di 6,9 milioni consentirà di procedere alla riqualifica della strada cantonale tra Monte Carasso (via El Stradún) e Sementina (via Locarno). Viene inoltre stanziato un importo di 3,32 milioni per la progettazione stradale e la realizzazione di un nuovo capolinea bus nel quartiere di Camorino, nonché per il risanamento e la riqualifica del tratto stradale In Cumlina sempre a Camorino, e infine per il miglioramento dell’accessibilità pedonale e ciclabile alla fermata Tilo di Castione-Arbedo, nei pressi dell’area delle nuove Officine Ffs. Salvo imprevisti in fase di procedura, i lavori dovrebbero prendere avvio entro la fine del 2025.
Secondo quanto stabilito dalla Convenzione tra Cantone e Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (Crtb), i costi delle opere – dedotto il contributo della Confederazione – sono suddivisi in ragione del 65% a carico del Cantone e del 35% a carico dei Comuni.