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Decs: ‘Anche questo ragazzo ha diritto alla scolarizzazione’

L’allievo che lo scorso 3 giugno ha minacciato una docente della Commercio cambierà istituto

(Ti-Press)
20 agosto 2024
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Quale futuro formativo si prospetta per il ragazzo, allora 15enne, che il 3 giugno ha minacciato una docente della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona presentandosi al suo cospetto, durante un colloquio, con una pistola poi rivelatasi finta? Domanda che molti si sono posti in queste settimane. Per una risposta abbiamo sollecitato il Dipartimento educazione, cultura e sport: “Anche questo ragazzo, minorenne all’epoca dei fatti, ha diritto alla protezione della sfera privata e alla scolarizzazione”. Perciò il Decs, senza fornire informazioni di dettaglio sul fatto che non risulti più iscritto alla Commercio, specifica unicamente che il giovane verrà comunque integrato nel sistema scolastico ticinese “in modalità concordate sia con lui e la sua famiglia, sia con le direzioni di istituto coinvolte, nell’interesse di tutta la comunità scolastica”. In che modo il Decs accompagnerà il passaggio in un’altra scuola, affinché possa essere integrato al meglio e il corpo insegnante messo nella condizione di operare serenamente? “L’accompagnamento scolastico sarà garantito dalla direzione di istituto e dal corpo docenti”. Riguardo ai sentimenti di perplessità e disagio espressi in una lettera inviata al Decs dai docenti della Commercio, sull’eventuale presenza del ragazzo nella sede alla ripresa delle lezioni il prossimo 2 settembre, il Dipartimento rassicura. “Come preannunciato per iscritto al corpo docenti della Scc nel mese di luglio, all’inizio di settimana prossima la direttrice del Decs Marina Carobbio Guscetti incontrerà le docenti e i docenti dell’istituto al fine di avere un confronto costruttivo su quanto accaduto alla fine dello scorso anno scolastico e assicurare le migliori condizioni possibili per un sereno avvio del prossimo anno scolastico”.