Sboccerà il 1° agosto l'orto sociale all'ex vivaio comunale

Dopo aver trovato un accordo con la Città di Bellinzona per l’usufrutto per una durata di tre anni di parte del sedime dell’ex vivaio comunale di Ravecchia, il progetto per la realizzazione del cosiddetto orto sociale – promosso dall’associazione Ci Sei – partirà dal 1° agosto. «Siamo entusiasti di poter finalmente iniziare», afferma a ‘laRegione’ Nicolas Barrera, ideatore del progetto assieme a Luca Ravazza. Un progetto di cittadinanza attiva che, lo ricordiamo, mira a mettere a disposizione della popolazione (residenti, scuole, persone anziane, associazioni e così via) un luogo pubblico dove vengono svolte attività legate all’orticoltura, ma anche socioculturali.

La priorità è sistemare la serra e le aiuole

Inizialmente è prevista una fase di sistemazione e di osservazione. «Per cominciare dovremo sistemare la serra presente sul sedime e verificare lo stato delle aiuole», spiega Barrera. «Parallelamente vi sarà una presa di contatto con enti e associazioni interessati per capire se hanno intenzione di effettivamente partecipare a questo progetto». Sempre a corto termine vi è anche l’intenzione di installare una semiteca (messa a disposizione e scambio di semi autoctoni). Le attività proposte dall’orto sociale saranno aperte a tutti, previa una presa di contatto con l'associazione Ci Sei. Per quanto riguarda i rapporti con la Città – che oltre al sedime metterà a disposizione gratuitamente anche elettricità e acqua corrente – «vi è la volontà di collaborare», ad esempio nella formazione degli apprendisti giardinieri. L’idea è però anche quella di coinvolgere ad esempio case anziani e scuole. E in questo senso vi è già stato un contatto con i responsabili degli istituti della Zona gialla per organizzare dei doposcuola a partire dal prossimo settembre.