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Spazi dell’ex Stallone a disposizione, lanciato un concorso

Preoccupazioni condivise fra chi, da un trentennio, propone attività in quei locali e teme di perdere la sede. Bang assicura: ‘Non manderemo via nessuno’

I due stabili in via Lavizzari con locali che il Municipio mette a disposizione per le associazioni
(Ti-Press)
3 luglio 2024
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Sta creando scompiglio tra le associazioni che occupano con frequenza regolare gli spazi al primo piano dell’ex Stallone a Bellinzona un concorso pubblicato nei giorni scorsi dalla Città. Si tratta della messa a disposizione della sala società dello stabile, quella situata al piano superiore dove attualmente hanno sede la Civica Filarmonica e altre associazioni e gruppi, fra cui mamma-bambino e collettivo teatrale. Realtà che da decine d’anni si ritrovano in quei locali. Uno spazio complessivo di 219 metri quadrati che “può essere utilizzato per attività ricreative in condivisione con altre associazioni”, si legge nel bollettino municipale. Tra il Comune, proprietario dello stabile, e gli aggiudicatari del concorso sarà stipulato un apposito contratto per il periodo che va dal 1° settembre al 30 giugno 2025, dopodiché “tutte le concessioni decadranno senza possibilità di protrazione del termine”, si legge nel documento. Al pianterreno, ricordiamo, sempre la Città intende inserire a medio termine l’archivio comunale centralizzato e al primo piano (lato BancaStato) un centro giovanile.

«Siamo preoccupati, non sappiamo se potremo continuare a usufruire degli spazi che occupiamo da oltre trent’anni, non abbiamo ricevuto garanzie scritte», ci dice Mariapia Pieracci Ceruti che propone corsi di movimento evolutivo terapeutico, ginnastica medica e danza spontanea. Preoccupazioni condivise anche dal Gruppo mamma-bambino che da 35 anni propone più volte a settimana momenti di incontro per famiglie. «Allestirò a breve il programma annuale che inizierà in settembre, ma con questa incognita non so se sarò ancora qui e dove semmai potrò organizzare le mie attività», spiega la responsabile dei corsi.

‘Non ne capiamo il senso’ e ‘tempi molto stretti’

Timori condivisi anche dal collettivo teatrale che frequenta più volte a settimana quegli spazi: «Non capiamo il senso del concorso, siamo qui da quasi trent’anni e non abbiamo mai dovuto inoltrare una candidatura ufficiale», osserva René Fourés. «La richiesta giunge adesso, proprio ora che ci avviciniamo all’inizio dei lavori di ristrutturazione che imporranno comunque il nostro trasloco. Perciò non capiamo il senso di indire un concorso per l’ultimo anno in cui saremo qui», evidenzia la coordinatrice del Gruppo mamma-bambino, che peraltro, come anche il responsabile del collettivo teatrale, ha già pagato l’affitto annuale: «Dovremo pagare ancora? Non ci sembra corretto. Chiederemo spiegazioni anche riguardo a questo aspetto». Nel documento pubblicato all’albo comunale si legge infatti che “la tassa d’uso degli spazi ammonta a un franco all’ora; le spese accessorie, compresa la pulizia settimanale, ammontano a due franchi l’ora”. Le candidature dovranno pervenire al Municipio entro il 19 luglio alle 16. Perplessità anche riguardo alla tempistica: «I tempi sono davvero stretti, bisogna tener presente che nel periodo estivo le persone potrebbero essere in vacanza. Rischiano così di non riuscire a inoltrare la candidatura per tempo», fa notare Pieracci Ceruti. Fra l’altro il Municipio specifica in grassetto che non verranno considerati i documenti di concorso giunti in cancelleria oltre l’ora indicata del giorno di scadenza. Le associazioni interessate potranno partecipare a una giornata di porte aperte il 10 luglio dalle 16 alle 18, annunciando la propria partecipazione a: concorsi.sop@bellinzona.ch.

‘Sono superfici pubbliche: dobbiamo allestire contratti in regola’

Sentito dalla redazione, il municipale Henrik Bang, capo del Dicastero opere pubbliche, intende rassicurare gli attuali occupanti dell’ex Stallone: «Non vogliamo mandare via nessuno, per ognuno verrà trovata una soluzione». Il concorso, spiega, è stato indetto con la volontà di riorganizzare il comparto che comprende lo stabile protetto ex Stallone e quello accanto di via Lavizzari 10 – nel frattempo bonificato dall’amianto – per il quale è stato pure pubblicato all’albo un concorso per la messa a disposizione degli spazi a favore di associazioni che possono inoltrare le candidature entro venerdì 5 luglio alle 16. Spazi che avrebbero dovuto essere occupati dal Settore opere pubbliche (Sop) uscendo dalla sua sede di via Bonzanigo 1 destinata alla demolizione per far spazio al terzo binario e alla nuova fermata Tilo. «Ma dato che le Ffs hanno posticipato i lavori, il Sop potrà rimanere dov’è sino a fine 2026», spiega Bang. Di conseguenza, per un anno e mezzo, saranno a disposizione di associazioni senza scopo di lucro i 16 locali presenti nello stabile in via Lavizzari 10. «Il concorso – annota Bang – ci servirà per allestire dei contratti in regola, ed è necessario visto che si tratta di spazi pubblici. Ma sarà utile anche per sondare il terreno e capire se ci sono esigenze da parte di altre società. Inoltre è un’occasione per instaurare un dialogo con le società già presenti in vista dei lavori di risanamento dell’ex Stallone, in modo da cercare con loro soluzioni quando dovranno lasciarlo». Una delle ubicazioni possibili è la vecchia Scuola elementare di Sementina in via al Ticino. Edificio che sarà a disposizione quando saranno completate le nuove Elementari al Ciossetto; edificazione che ha subìto però rallentamenti a causa del maltempo e di un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale inoltrato da una confinante. La tabella di marcia indicava inizialmente l’entrata in funzione delle nuove Elementari entro l’inizio dell’anno scolastico 2025/26, ma alla luce dei rallentamenti lo stabile sarà pronto probabilmente soltanto per inizio 2026.

Nel frattempo, prosegue l’iter per il rinnovo dell’ex Stallone: il Municipio sta allestendo il messaggio, che verrà licenziato nel corso dell’estate, con cui chiederà al Consiglio comunale lo stanziamento di un credito di progettazione. Il progetto definitivo, una volta allestito, fornirà indicazioni precise riguardo al preventivo e all’importo necessario al risanamento completo stimato in 4-6 milioni.

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