Bellinzonese

Bodio è il comune ticinese con il maggior tasso di debitori

Secondo i dati sulle persone gravemente inadempienti, il comune leventinese è al quarto posto a livello nazionale. In Ticino i più ‘virtuosi’ a Besazio

In sintesi:
  • A livello cantonale seguono Chiasso, Cadenazzo e Ponte Tresa
  • La statistica è basata su dati forniti da 10'000 aziende: si tiene conto dei precetti esecutivi, ma non di chi ha solo un sollecito di pagamento o fatture in sospeso, né dei debiti ipotecari
Immagine di archivio
(Ti-Press)
13 giugno 2024
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Una mappa dettagliata dei comuni svizzeri in base al tasso dei debitori in difficoltà: la pubblicano oggi il Tages-Anzeiger e le testate a esso legate. Per quanto riguarda il Ticino spiccano i comuni di Chiasso, Bodio e Cadenazzo.

Il comune che un tempo ospitava la Monteforno è il quarto a livello nazionale per quota di inadempienti e il primo a livello cantonale con il 16,2%: seguono Chiasso (12,0%), Cadenazzo (11,7%), Ponte Tresa (9,7%), Giornico (9,3%), Iragna (9,2%), Personico (9,0%) e Riazzino (9,0%). Valori molto bassi vengono per contro registrati a Besazio (1,0%), Tremona (1,1%), Mergoscia (1,7%), Prato Leventina (1,8%), Semione (1,8%), Mosogno/Gresso/Crana (1,8%) e Dalpe (1,9%).

La rappresentazione grafica si basa su dati esclusivi messi a disposizione da Crif, società attiva nel campo dell'azione antifrode, dei controlli di solvibilità e dell'informazione per aziende e privati. La banca dati dei debitori comprende 400'000 persone, grazie a informazioni fornite da 10'000 aziende: tiene conto per esempio dei precetti esecutivi, mentre non comprende chi ha solo un sollecito di pagamento o fatture in sospeso, né tantomeno chi ha debiti ipotecari.

La mappa interattiva mostra la quota dei debitori rispetto alla popolazione totale per ogni area coperta da un singolo codice postale: molto spesso quindi comuni, ma a volte anche quartieri, oppure zone più vaste.

Dall'analisi emerge che i comuni con la più alta percentuale di cosiddetti "malpaga" si trovano nei cantoni di Neuchâtel, Vaud, Ticino e Berna. A capitanare l'elenco è Perrefitte, nel canton Berna, con una quota di inadempienti del 17,2%; seguono Les Verrières (Ne), al 16,8%, e Vallorbe (Vd), al 16,7%, quindi Bodio.

Nella mappa con le gradazioni che vanno dal blu (positivo) al rosso (negativo) i Grigioni appaiono nettamente messi meglio del Ticino. Pochissime realtà presentano quote elevate: le più alte sono registrate a Leggia (8,8%), piccola frazione di Grono, a Thusis (7,3%) e a Pagig (7,1%), altra minuscola località, in questo caso del comprensorio di Arosa. Che italofono non significhi peraltro dire cattivo debitore viene dimostrato da altri luoghi: ad esempio a Vicosoprano la percentuale è dello 0,4%.

Puntando i riflettori sulle dieci maggiori città elvetiche la più in difficoltà appare Bienne (11,9%), seguita da Ginevra (10,0%), Losanna (8,4%) e Basilea (8,0%). Lugano (6,7%) è in sesta posizione, mentre Zurigo (4,7%) presenta un dato inferiore anche alla media Svizzera, che è di 5,7%.

Gli estensori della mappa comunque mettono in guardia: stabilire esattamente perché le cifre siano più alte in alcune città e quartieri è difficile nei singoli casi. La situazione debitoria è spesso legata al benessere sociale e al tasso di disoccupazione. In ogni caso ha poco a che fare con la regione linguistica e fattori culturali, spiega al quotidiano Pascal Pfister, direttore di Schuldenberatung Schweiz, l'organizzazione federativa di 43 istituzioni elvetiche che offrono servizi di consulenza e assistenza a persone che si trovano in difficoltà finanziarie. "Il fattore esplicativo è lo status socio-economico". Più questo è basso, più è probabile l'indebitamento.

Le differenze tra i sessi sono notevoli. Degli oltre 400'000 debitori presenti nel database due terzi sono uomini. Questo scarto non è però osservabile in tutte le fasce d'età: tra i 18-24enni femmine e maschi sono ugualmente indebitati. I tassi più elevati sono rilevati fra gli uomini di età compresa fra i 38 e i 41 anni. E in generale gli interessati hanno più spesso debiti con il fisco o con le casse malati.

Che si tratti di uomini o donne, il rischio maggiore di indebitarsi è quando si deve affrontare una crisi, come la perdita del lavoro, una malattia o la fine di una relazione. Secondo Pfister, queste situazioni sono particolarmente devastanti in combinazione con un reddito basso e con una mancanza di competenze finanziarie. Particolarmente colpite sono le famiglie monoparentali, conclude l'esperto.

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