Sant'Antonino e smaltimento rifiuti, approvato il referendum
Con il 62,8% dei voti, i cittadini hanno respinto il regolamento approvato in dicembre che imponeva limiti per lo smaltimento di ferro, legname e inerti
Il Municipio di Sant'Antonino dovrà tornare sui suoi passi, alla luce dell'approvazione del referendum, promosso dalla Lista Civica 6592, contrario all'introduzione di un limite per lo smaltimento di ferro, legname e inerti all’ecocentro, e più precisamente contro la modifica del regolamento sulla gestione dei rifiuti accolta lo scorso 18 dicembre dal Consiglio comunale. Chiamati alle urne questo fine settimana, i cittadini hanno infatti respinto il regolamento con 504 ‘no’ (62,8%) e 299 ‘sì’ (37,2%). Bassa la partecipazione al voto, pari al 50,6 per cento.
La modifica del regolamento approvata dal Consiglio comunale intendeva permettere ai cittadini di smaltire gratuitamente un metro cubo dei materiali citati, non più senza limiti ma al massimo una volta a settimana e per un totale di 20 volte all’anno, come è già il caso per i rifiuti ingombranti in generale. Se in un anno vengono consegnati oltre 20 m3, la norma prevedeva una tassa tra i 10 e i 50 franchi al quintale.
