Stando alla polizia il 15enne sarebbe stato aiutato da un 16enne a nascondere la pistola, rivelatasi poi un falso
Si delineano i contorni di quanto successo nella mattinata di oggi, lunedì 3 giugno, presso la Scuola cantonale di commercio di Bellinzona. A fornire maggiori dettagli in merito la Magistratura dei minorenni e la Polizia cantonale. Stando alle autorità infatti sono stati fermati due minorenni, un 15enne e un 16enne, entrambi cittadini svizzeri residenti nel Bellinzonese.
Secondo una prima ricostruzione, il 15enne avrebbe minacciato una docente mostrando il calcio di un'arma, nascosta nei pantaloni. Quest'ultima sarebbe stata poi portata e nascosta all'esterno dell'edificio dal 16enne. Dalle prime verifiche, l'arma si è rivelata essere una fedele riproduzione di una pistola, non atta a sparare.
Le ipotesi di reato per il 15enne sono di minaccia e infrazione alla Legge federale sulle armi, mentre il 16enne deve rispondere di infrazione alla stessa legge. L'inchiesta è coordinata dalla Magistratura dei minorenni e al momento non sono previste ulteriori informazioni.