Bellinzonese

Raccolta fondi per la ristrutturazione della Capanna Gorda

La Società alpinistica Nido d'Aquila cerca ancora 150mila franchi per dare avvio ai lavori

Fotomontaggio della futura capanna
27 maggio 2024
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Si inserisce nei filoni di indirizzo del Masterplan Valle di Blenio ed è pensato per essere complementare ad altri progetti e iniziative in fase di sviluppo nell'alta valle. Parliamo dell'alpe di Gorda, a quota 1'800 metri, dove sono previsti la realizzazione di un osservatorio astronomico e la ristrutturazione e l'ampliamento della Capanna Gorda. Quest'ultima operazione, promossa dalla Società alpinistica Nido d'Aquila proprietaria del rifugio costruito nel 2001, è pensata proprio per instaurare delle sinergie con il futuro adiacente osservatorio, fornendo spazi funzionali ai gestori della capanna (che avrà 30 posti letto) e favorendo un'accoglienza della clientela adatta a standard moderni. Costo del progetto: 1,3 milioni di franchi, di cui 200mila concessi dal Comune di Blenio, 390mila arrivati sotto forma di sussidi concessi dalla Legge sul turismo e altri 165mila dal fondo Swissloss. Il piano di finanziamento si completa con i contributi di fondazioni, Patriziati, prestiti bancari e azioni di raccolta fondi. Proprio in queste settimane è stata avviata una fase di crowdfunding (www.capannagorda-sanda.ch). Guido Degiorgi, presidente della società alpinistica, spiega che per completare il piano di finanziamento e poter così iniziare i lavori, all’appello mancano ancora circa 150mila franchi. La società rinnova dunque l'invito a chiunque volesse contribuire (privati, ditte, enti pubblici, associazioni ecc.).

Difficile al momento prevedere l'inizio dei lavori. Prima, chiarisce Degiorgi, bisogna avere tutti i fondi a disposizione. A quel punto, l'auspicio della società alpinistica sarebbe di iniziare sfruttando la presenza del cantiere per l'osservatorio che dovrebbe partire ancora nel corso del 2024. In questo caso il progetto è promosso dall'Associazione Astrocalina, che attraverso un investimento di 1,6 milioni di franchi (di cui 950mila concessi dal Gran Consiglio e 100mila dal Comune di Blenio) intende offrire potenti strumenti agli appassionati che già oggi osservano le stelle in questo luogo privilegiato che offre favolosi contrasti e la totale assenza di inquinamento luminoso. Si ritiene che l'osservatorio – definito strategico dall’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli – potrà incentivare forme di turismo soft, di tipo divulgativo, scientifico e didattico (coinvolgendo le scolaresche).

L'alpe di Gorda è uno dei tasselli della strategia del Comune di Blenio finalizzata a rivitalizzare il territorio, il suo tessuto economico e dare linfa agli altri elementi turistici e di svago (Centro sci nordico di Campra, impianti sciistici di Campo Blenio, Centro Pro Natura Lucomagno, percorsi mountain bike e rete di sentieri per escursionisti).

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