Nel 2019 la Città ha ottenuto il riconoscimento di ‘Fair Trade Town’ per il suo impegno a favore di un benessere che non pesi sulle spalle del prossimo
Bellinzona e i suoi partner raggiungono il quinto anniversario del riconoscimento ‘Fair Trade Town’, ovvero città del commercio equo. Un riconoscimento ottenuto ufficialmente dal Municipio nel maggio del 2019, dopo aver raccolto le adesioni di entità pubbliche e private. Questo titolo, conferito dall’associazione mantello del commercio equo Swiss Fair Trade, rappresenta però anche un impegno: "Quello di sostenere una forma di partenariato economico che garantisca un prezzo giusto a chi lavora e produce, tutelando al contempo territorio e ambiente", si legge in un comunicato. Un impegno che prosegue "per raggiungere un benessere che non vada a scapito di altre popolazioni o economie". E in questo contesto l'esecutivo ritiene dunque che a Bellinzona "le organizzazioni attive nel commercio equo o nell’aiuto allo sviluppo hanno fatto crescere la consapevolezza che il proprio benessere non debba pesare sulle spalle del prossimo".
Questo impegno non riguarda solo la Città con i suoi servizi, ma anche il mondo privato: "Infatti – prosegue la nota – per ottenere e mantenere tale riconoscimento, circa cinquanta partner locali (ristoranti, negozi, uffici e amministrazioni pubbliche) si impegnano a mettere in vendita o a consumare prodotti del commercio equo. Inoltre, un gruppo di lavoro composto da persone volontarie e da due persone attive nell’Amministrazione comunale ha lavorato per acquisire nuovi partner e per promuovere eventi volti a rafforzare la consapevolezza della cittadinanza verso un consumo più sostenibile". E questo con attività che hanno coinvolto numerosi attori sul territorio come "degustazioni, proiezioni cinematografiche di film sul commercio equo, animazioni didattiche (promuovendo il cacao equo nei menu di mense scolastiche e case per anziani), serate di incontro con gli interessati al tema di un consumo consapevole". L’impegno prosegue inoltre pensando a nuove proposte di momenti di riflessione e approfondimento per tutti e per tutte le età. Il Municipio sottolinea poi che "in questi cinque anni il tema di fondo si è allargato dal commercio equo ‘classico’, riferito ai beni di largo consumo provenienti dal sud del mondo (quali ad esempio le banane, il caffè, il cacao o il cotone) ai prodotti di produzione locale, ottenuti però in condizioni sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale". Esecutivo che, non da ultimo, invita istituzioni e aziende cittadine "ad aderire in qualità di partner, utilizzando prodotti del commercio equo nel loro assortimento e nelle loro offerte". Maggiori informazioni su www.bellinzona.ch/fair-trade-town.