Biasca

‘Subito un piano finanziario realistico per evitare il baratro’

Dura presa di posizione del gruppo Insieme a sinistra in Consiglio comunale che sollecita il Municipio a voler aggiornare il documento

Nel frattempo il gruppo comunica che non parteciperà alle discussioni per la concessione di crediti rilevanti
(Ti-Press)
15 maggio 2024
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“Fino a quando non sarà disponibile un piano finanziario e delle opere aggiornato, realistico e coerente alle nostre possibilità finanziarie, non parteciperemo più alla discussione e alla votazione di messaggi municipali concernenti crediti d’investimento considerati rilevanti. Siamo dell’opinione che sono necessarie scelte finanziare chiare, rigorose e realistiche per non portare il nostro Comune verso il baratro finanziario e ipotecare irrimediabilmente le finanze per le prossime generazioni”. È una dura presa di posizione quella inviata dal gruppo Insieme a sinistra all'Ufficio presidenziale del Consiglio comunale di Biasca. In sostanza, ricordando come nell'ultimo anno il legislativo abbia approvato “crediti per più di 50 milioni di franchi”, la sinistra ritiene che i documenti citati abbiano ormai limiti e carenze per rappresentare seri strumenti atti a permettere al legislativo di valutare l’impatto finanziario sul lungo periodo e di esprimere le sue considerazioni in un'ottica di priorità. Il gruppo è dell'opinione che “il documento pianificatorio non garantisce più la finalità per la quale è stato allestito a suo tempo”. È quindi necessaria “una pianificazione molto più estesa rispetto a quanto ci è stato presentato sinora”.

Ricordiamo che l'attuale piano finanziario per il periodo 2023-2027 è frutto di un primo aggiornamento adottato dal Municipio nel corso del 2023. Da subito la commissione della Gestione aveva però ritenuto il documento ancora troppo ambizioso a fronte di investimenti netti messi in conto per 42,5 milioni di franchi, suddivisi tra canalizzazioni (3,7 milioni), opere di genio civile (4,8) e soprattutto costruzioni edili per le quali sono necessari 30,5 milioni (quelle di maggiore rilievo sono la prima fase del comparto scolastico Bosciorina, la progettazione della nuova casa anziani, i primi interventi all'ex Arsenale per il maxideposito d'arte e la ristrutturazione di Casa Cavalier Pellanda). Nel suo rapporto al piano finanziario, la Gestione sottolineava che anche gli specialisti dello studio di revisione che hanno analizzato il documento aggiornato erano “consapevoli che da un punto di vista tecnico sarà piuttosto arduo poter rispettare le tempistiche e sostenere finanziariamente tutta la mole di investimenti previsti”.

Richiesta già avanzata dalla commissione della Gestione

D'altro canto lo stesso Municipio si diceva conscio della stimata evoluzione negativa delle finanze comunali nei prossimi anni (erosione del capitale proprio e aumento considerevole del debito pubblico, con la necessità di reperire nuovi fondi nell'ordine di 37,5 milioni per sostenere tutti gli investimenti programmati). L'Esecutivo non nascondeva una certa preoccupazione per gli ulteriori investimenti che attendono Biasca dopo il 2027 (seconda e terza fase dei contenuti scolastici in zona Bosciorina, realizzazione della casa anziani, concretizzazione del progetto all'ex Arsenale e nuova sede della Bibliomedia). Nella sua presa di posizione, la sinistra ricorda che già lo scorso settembre la commissione della Gestione aveva chiesto al Municipio di presentare un piano finanziario e un piano delle opere aggiornati. “Con lettera del 9 febbraio 2024 – scrive il gruppo – il Municipio ha risposto alla commissione che avrebbe proceduto all’aggiornamento dei documenti subito dopo l’entrata in carica del nuovo Municipio. Auspichiamo che si dia immediatamente seguito a quanto esposto”.

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